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venerdì 29 marzo 2024 | ore 11:11

10 proposte per l'ambiente

L’Associazione 5 agosto 1991 ha inviato a tutti i candidati alla carica di sindaco del Comune di Buscate, 10 proposte per l'ambiente, che meritano un confronto serio e soluzioni.
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L’Associazione 5 agosto 1991 ha inviato a tutti i candidati alla carica di sindaco del Comune di Buscate, 10 proposte per l'ambiente, che meritano un confronto serio e soluzioni, sulle quali è pronta a collaborare. L’Associazione 5 agosto 1991 in questi 10 anni di attività ha seguito tutte le problematiche qui esposte e vuole proporre le sue idee e soluzioni su alcune questioni cruciali e che meritano un confronto serio ed approfondito.
Queste sono:
1) La riconsegna dell’area di proprietà comunale e l’avvio del ripristino come previsto dal progetto approvato dalla Regione in sede di autorizzazione allo scavo e dalla stessa Convenzione. “Il passo successivo pensiamo sia la predisposizione di un progetto per l’uso pubblico dell’area di proprietà comunale”.
2) Affrontare la questione del parco nell’area ex depuratore con la realizzazione innanzitutto (e finalmente) delle opere di compensazione a carico della Cava Campana (16.950 mq di bosco). “Ribadiamo inoltre la nostra proposta di utilizzare la restante parte dell’area (circa 23 mila mq) per aderire al progetto Forestami e/o partecipando ai bandi pubblici offerti dal Parco del Ticino per la riforestazione. Per rendere fruibile quest’area si potrebbe costruire una pista ciclabile della lunghezza di circa 900 mt dal semaforo di Viale 2 giugno posta sulla riva destra del Canale diramatore del Villoresi lungo la Via per Cuggiono. Questo tratto di strada è coincidente con il tracciato della Via Francigena del Lucomagno, che collega Costanza (Svizzera) con Pavia”.
3) La chiusura dell’inceneritore ACCAM deve essere un obiettivo che l’Amministrazione comunale deve assumere come pregiudiziale all’approvazione di qualsiasi Piano industriale o di “salvataggio”. “Non essendo più possibile assegnare ad ACCAM col sistema “in house” lo smaltimento dei rifiuti, riteniamo che si debba procedere con una gara al miglior offerente”.
4) Da luglio 2019 si parla di una “revisione del Piano Regolatore”. Come si legge nella delibera di avvio delle procedure per il nuovo Piano si vorrebbe “perseguire lo scopo di riformare alcune destinazioni d’uso ed introdurre più esplicitamente il concetto della perequazione urbanistica, favorendo il sicuro rilancio del territorio cittadino mediante la rinnovata flessibilità di soluzioni insediative innovative (logistica, commercio specializzato, ecc), indotte anche dal vicino scalo aeroportuale di Malpensa e dalle infrastrutture viabilistiche ad esso correlate realizzate in questi ultimi anni”. “A nostro avviso c’è ampio spazio nel tessuto esistente (aree industriali, artigianali e commerciali dismesse) per evitare di occupare altre aree libere. Tanto per dare un’idea quantitativa delle aree dismesse, nel nostro Comune ne abbiamo qualcosa come 160 mila mq (di cui 120 mila mq in zona industriale mentre gli altri 40 mila inseriti nel tessuto urbano). A queste vanno aggiunte le decine di negozi e attività artigianali i cui immobili sono rimasti vuoti e inutilizzati. C’è ampio spazio per il recupero urbano di queste aree anche utilizzando la leva degli oneri di urbanizzazione e gli incentivi per la rimozione del cemento-amianto dai tetti”.
5) Verde pubblico: “La vicenda del cedro del cimitero dovrebbe aver insegnato che occorre prestare molta più attenzione alla manutenzione del verde. Il particolare si sono evidenziati i problemi di abbattimento e ripristino degli alberi all’interno del Pratone, ma un piano di manutenzione programmata più generale di tutto il verde pubblico che dovrebbe essere uno degli obiettivi qualificanti di una amministrazione. Per questo motivo riteniamo indispensabile affidare un incarico per la valutazione di che cosa fare e con quali priorità a un tecnico qualificato”.
6) Piste ciclabili. Lo sviluppo delle piste ciclabili dovrebbe avere due obiettivi: collegare tutte le zone del paese con le scuole e le piazze in modo sicuro per incentivare l’uso della mobilità lenta e collegare le grandi piste ciclabili del territorio, come per esempio la pista dell’Alzaia del Villoresi con quella dell’alzaia del Naviglio Grande, due percorsi che stanno diventando molto importanti non solo a livello nazionale. Quest’ultimo collegamento è già stato individuato e tracciato con la denominazione di Via Francigena del Lucomagno che da Costanza (CH) arriva a Pavia passando da Busto Arsizio, Buscate, Cuggiono e Castelletto.
7) Varchi e controllo del territorio. Gli scarichi abusivi di rifiuti continuano a essere un problema. “Sono stati messi in campo dall’Amministrazione due soluzioni di cui andrebbe verificata l’efficacia: i varchi e le foto-trappole. A fronte di investimenti ingenti (più di 200 mila euro), vorremmo capire se effettivamente si sono contenuti gli scarichi abusivi e se le sanzioni comminate sono state un deterrente”.
8) Controllo sull’inquinamento atmosferico. L’Associazione promuove due progetti per il controllo dell’inquinamento ambientale: il primo è il progetto di Roberto Cenci (consigliere regionale M5S) di monitoraggio al suolo per la verifica dell’inquinamento dell’inceneritore ACCAM e autofinanziato dal suo gruppo consiliare visto che la proposta più volte presentata al Consiglio regionale e all’ARPA è stata accantonata; e il progetto di monitoraggio delle polveri sottili proposto dalla startup WISEAIR di Milano, creata da quattro ingegneri del Politecnico, che permette attraverso delle semplici centraline domestiche di tenere sotto controllo la situazione dell’inquinamento e controllare con una applicazione la situazione dell’inquinamento ogni giorno.
9) Progetti di educazione ambientale. L’Associazione ha partecipato a un bando della Fondazione Ticino Olona con un progetto chiamato “La voce del Cedro” che è stato selezionato e ha ottenuto un finanziamento. Il progetto elaborato da Nora Picetti (socia dell’Associazione) prevede la produzione e distribuzione di un cortometraggio ispirato alla storia del cedro dell’Himalaya di Buscate. “È essenziale che l’amministrazione pubblica sostenga un progetto che oltre a rappresentare un esempio originale di educazione ambientale rivolto alle scuole dell’obbligo, porta lustro al nostro Comune che dovrebbe diventare un esempio per attenzione all’ambiente come lo è stato in passato (vicenda cava e raccolta differenziata).
Pensiamo inoltre, che grande attenzione si debba avere sulla Mensa scolastica per incentivare diete più salutari: limitare carne e latticini, più prodotti biologici, utilizzo di prodotti stagionali, integrali, a filiera corta e a km zero. Infine, per incentivare il commercio locale occorre promuovere i gruppi di acquisto solidale, negozi sfusi, produttori biologici locali e i commercianti locali che facciano scelte ecologiche”.
10) Scelte energetiche, risparmio e impianto fotovoltaico su un edificio pubblico. “Possiamo dare un contributo alla riduzione delle emissioni in atmosfera innanzitutto scegliendo un fornitore al 100% da energie rinnovabili; è una scelta senza spese e di grande valore simbolico già attuata da altre amministrazioni del nostro territorio. Inoltre, approfittando di finanziamenti regionali e nazionali che si muovono in questa direzione, progettare una installazione di un nuovo impianto fotovoltaico integrato con un sistema di accumulo su un edificio a uso pubblico e asservito alle utenze elettriche dell’edificio di proprietà dell’Ente”.

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