Milano / Malpensa
"Natale con i tuoi... no!"
- 03/12/2020 - 12:22
- Attualità
- Editoriali
Se non resistono più nemmeno i vecchi detti. Eh già, perché com'era quel classico e tradizionale ritornello che, chissà quante volte, ci siamo sentiti ripetere? "Natale con i tuoi"... quest'anno, però, no! O almeno non del tutto. E' l'Italia dell'emergenza Covid-19; sì, purtroppo. E così anche il periodo che da sempre è sinonimo di stare assieme e di ritrovarsi con i familiari ed i parenti, ecco che sarà solo e soltanto un ricordo. Lo avrebbero, ormai, deciso le massime istituzioni. "Bisogna limitare il più possibile i contatti", "Serve evitare che il virus possa diffondersi di nuovo in maniera forte e decisa", "Sono linee, certo dure, ma al momento necessarie". Va bene, allora, facciamo l'ennesimo sacrificio (in fondo, ne abbiamo già fatti pochi dall'inizio dell'anno ad oggi!), ma, scusate l'ignoranza e anche un po' troppa superficialità, non riesco a togliermi dalla testa una serie di dubbi e domande. Non capisco, insomma. No! Non capisco il perché vietare a dei parenti che, magari, quotidianamente (con le dovute precauzioni, sia chiaro) si vedono, di non poterlo fare anche il 25 dicembre e nelle festività successive. No! Non capisco e, soprattutto, mi chiedo che cosa cambierebbe (cos'è il Coronavirus si muove solo ad orari e istanti precisi?). No! Non capisco il vietare gli spostamenti, in maniera ancora più specifica, tra Comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno, quando, in molti casi, tra una città oppure un paese ed un altro ci sono solamente pochi chilometri di distanza (anche se fossero di più, comunque...) e in queste realtà vivono proprio quei genitori, figli, zii e nonni di cui parlavamo prima e che, appunto, già si incontrano abitualmente. No! Non capisco: si dice niente ricongiungimento con le famiglie per le feste, però si può stare ore ed ore in coda davanti a qualche centro commerciale o attività. No! Non capisco: ognuno a casa sua, ma fa niente se si è ammassati in autobus e in metro. No! Non capisco queste e altre cose...
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento