meteo-top

Milano / Malpensa

Malpensa Cielo sereno
Sab, 20/04/2024 - 00:50

data-top

sabato 20 aprile 2024 | ore 01:08

I mercatini.. non solo di Natale

Il mercatino di Natale è un must a dicembre. Ma per chi vuole visitare qualcosa di diverso e di più caratteristico, ecco 5 mercati insoliti sparsi nel mondo.
Generica - Un mercato nel mondo (da internet)

Alzi la mano chi si è già sentito dire dalla propria consorte: “Quest'anno voglio andare a visitare un mercatino di Natale”. Ecco, di sicuro dicembre è il mese giusto per visitarli, ma non esistono solo i mercatini fatti di lucine e decorazioni natalizie che animano le città italiane ed europee fino alla fine dell’anno: in giro per il mondo vi sono tanti altri tipi di mercati, davvero unici nel loro genere e che vale la pena di visitare. 
Per chi è alla ricerca di luoghi insoliti e affascinanti dove fare acquisti, Volagratis.com propone 5 mercati del mondo nei quali immergersi per assaporare la cultura, la gastronomia e l’artigianato locale. Alcuni sono a un tiro di schioppo, ma per altri programmate una vacanza di almeno una settimana. Pronti a partire? Fate la valigia... e via!

Queen Victoria Market, Melbourne - Australia
Con una superficie di 70mila mq, il Queen Victoria Market di Melbourne è il più grande mercato all’aperto dell’emisfero australe. Nato negli anni Sessanta del 1800, il Vic Market o Queen Vic, come è chiamato dagli abitanti della città, propone tantissimi prodotti diversi, dalla carne al pesce fresco, passando per formaggi, frutta, verdura, oggetti di uso quotidiano, artigianato e gioielli, in diverse hall perfettamente organizzate. L’area esterna è dedicata a locali che offrono piatti di ogni tipo e la sera la zona si anima con spettacoli live e di varietà, soprattutto a dicembre, quando in Australia le temperature si alzano e si dà il benvenuto all’estate.

La Merced, Città del Messico - Messico
Il mercato La Merced di Città del Messico è uno dei cuori commerciali della Capitale, con generi alimentari di ogni tipo, spezie e grandi cesti ricolmi di frutta e verdura fresca. Camminare per le bancarelle permette di scoprire la cultura locale, di immergersi nelle atmosfere colorate e accoglienti di questa città del Centro America. La Merced è famoso in particolare per le piñatas, le pentolacce solitamente ricolme di dolcetti tipiche della tradizione messicana. Se ne possono trovare di tutti i tipi e, anche se oggi vengono usate principalmente come intrattenimento durante le feste di compleanno, si dice che colpirle allontani gli spiriti maligni. Tentar non nuoce.

Jemaa el-Fnaa, Marrakech – Marocco
Il mercato di Jamaa el-Fnaa prende il nome dalla piazza che lo ospita e attorno alla quale sorge la medina di Marrakech, in Marocco. Da mattina a sera, l’ampio spazio nel cuore della città è ricco di bancarelle e venditori che propongono spezie, tessuti, datteri, frutta e altri generi alimentari, ma anche di musicisti, incantatori di serpenti, chiromanti, cantastorie, ammaestratori di scimmie o persone che decorano mani e braccia con l’henné. Camminare tra i banchi di Jamaa el-Fnaa è un’immersione totale nella cultura marocchina più autentica, un’esperienza che è Patrimonio Immateriale dell’umanità UNESCO dal 2008.

Water Market, Bangkok – Thailandia
Bangkok è famosa per i suoi mercati galleggianti: oltre 15 realtà, sparse per la città e nei dintorni, che sono teatro di scambi e commerci quasi unici nel loro genere. Non ci sono strade dove passeggiare, ma canali e fiumi lungo i quali canoe e piccole imbarcazioni sostituiscono le classiche bancarelle avvicinandosi alle palafitte e alla terraferma per le compravendite di generi alimentari di ogni tipo, dalla frutta al pesce fresco, molti dei quali introvabili in altre zone del mondo. Tra i mercati più famosi ci sono quelli di Bang Nam Pheung e di Damnoen Saduak, uno dei più frequentati e colorati di tutta la capitale della Thailandia.

Camden Lock Market, Londra – Regno Unito
Camden Town è l’anima alternativa di Londra: uno dei cuori commerciali della capitale inglese e teatro di esibizioni live e palcoscenico della musica internazionale e indie. Nato negli anni Settanta a ridosso del Regent’s Canal e della chiusa (lock) che gli dà il nome, il Camden Lock Market è diventato nel corso del tempo un vero e proprio progetto di riqualificazione territoriale, con un’area interamente dedicata al cibo proveniente da ogni parte del mondo, spazi per artigiani ospitati all’interno delle antiche stalle londinesi e piccoli banchi dell’usato dove curiosare alla ricerca delle migliori occasioni.

Sostieni


Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Invia nuovo commento