Grande affluenza di visitatori per l’annuale Sagra del Baragioeu, che si è svolta a Cuggiono l’8 e il 9 settembre. L’evento è giunto alla sua trentacinquesima edizione, come ha ricordato Gabriele Calcaterra, presidente del Museo Storico Civico cuggionese. L’iniziativa era partita oltre tre decenni fa “quasi per scherzo”, racconta Calcaterra, quando i membri del Museo avevano pensato di riproporre il pan tramvai (goloso dolce composto da farina e uvetta) e il vino rosso Baragioeu. Per festeggiare l’importante ricorrenza, la Sagra del 2018 è stata arricchita da esposizioni situate all’interno di Villa Annoni e nel chiostro che porta al parco. Nelle sale della Villa i presenti hanno potuto scoprire la Sperada, la raggiera che ornava e arricchiva le acconciature femminili sino all’inizio del Novecento, e osservare la collezione di macchine da presa e di proiezione d’epoca. All’esterno invece è stata collocata l’esposizione di biancheria intima femminile di inizio ‘900, insieme a quella di gioielli di bigiotteria realizzati agli albori del secolo scorso. Gli organizzatori e i volontari, al cui lavoro si deve la buona riuscita della manifestazione, hanno espresso molta soddisfazione soprattutto per l’interesse dimostrato dai presenti verso le diverse mostre: uno spaccato di vita quotidiana che non c’è più ma che ancora vive tramite gli oggetti raccolti, nel corso degli anni, e conservati dal Museo Storico Civico e che portano con sé “un po’ di cuore, di anima e di passione di chi lo ha adoperato”, ha affermato Gabriele Calcaterra.

Cuggiono - 35^ Sagra Baragioeu

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