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Paccagnini 'Lo scontento cosmico'

Ricordando il maestro Angelo Paccagnini. Una mostra e una settimana di eventi, organizzati dalla Pro Loco all'auditorium a lui appunto intitolato.
Castano Primo - Angelo Paccagnini (Foto internet)

Il maestro, compositore e didatta italiana. L'uomo che ha segnato e scritto pagine e pagine di storia della città, del territorio e dell'Italia. Una figura di riferimento e un esempio per le generazioni passate e per quelle presenti e future. La musica fatta di emozioni, sentimento, passione e cura in ogni minimo dettaglio. Lui, al quale Castano (là, dove era nato il 17 ottobre del 1930 e dove se ne è andato per sempre il 2 luglio 1999 dopo una lunga malattia) ha intitolato la 'sua' casa della cultura (l'auditorium Paccagnini); e proprio a lui, oggi la Pro Loco ha voluto rendere omaggio con una mostra e una serie di iniziative che, a partire da questo fine settimana si susseguiranno per tutta la prossima settimana. 'Angelo Paccagnini - Lo scontento cosmico', questo il titolo dell'evento che sarà inaugurato ufficialmente sabato 21 ottobre alle 16, appunto in auditorium, con la presentazione della dottoressa Laura Zattra (docente all'università degli studi di Padova); quindi, mercoledì 25 spazio alle lezione del professor Mario Piatti, per gli alunni delle classi 1^ e 2^ Elementare, mentre il giorno successivo (giovedì 26), ecco la proiezione del film 'La legge della tromba' (regia di Augusto Tretti, interpretato e musicato dallo stesso Angelo Paccagnini). Infine, domenica 29, il concerto di musica elettronica con Riccardo Sinigaglia (docente al Conservatorio 'G. Verdi' di Milano). Da sottolineare, poi, che la mostra resterà aperta il lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 17 alle 19, e la domenica dalle 16 alle 19.

LA STORIA E LA VITA

(Castano Primo, 17 ottobre 1930 - 2 luglio 1999) è stato un compositore e didatta italiano. Ha completato gli studi musicali presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano diplomandosi in clarinetto (1953), musica corale e direzione di coro (1954), composizione e strumentazione (1955). È stato allievo di Bruno Bettinelli (1953) ed ha lavorato, a partire dal 1958, con Bruno Maderna e Luciano Berio allo Studio di Fonologia Musicale della RAI di Milano, di cui è in seguito divenuto direttore (dal 1969 al 1971). Dall'esperienza presso lo Studio di Fonologia Musicale, il passo per creare la prima cattedra di musica elettronica italiana, presso il Conservatorio di Milano, è stato breve. Dal 1969 al 1980, da questa cattedra, ha insegnato composizione e musica elettronica a numerose generazioni di giovani allievi. Dal 1980 al 1983 ha diretto il Conservatorio di Mantova e, dal 1984 al 1989, quello di Verona. Dal 1989 è stato responsabile artistico al L.I.M. (Laboratorio di Informatica Musicale del Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università degli Studi di Milano) per i progetti musicali e multimediali. Nel 1963, con la compagna Carla Bianchi-Weber ha fondato e diretto il complesso Ars Antiqua, specializzato nell'esecuzione di musiche medioevali, rinascimentali e barocche. Per incarico dell'Accademia Filarmonica di Verona, nel 1984 ha costituito e diretto l'orchestra femminile Nuova Armonia. Ha curato, assieme a Carla Bianchi-Weber, numerose edizioni e revisioni di musiche di compositori dell'età medioevale, rinascimentale e barocca, testimoniate nelle raccolte discografiche edite da RCA-Italia, Fonit-Cetra e PCC-Assisi. È stato curatore di alcuni cicli musicali per la Radio e la Televisione italiana: Musica, Musica, Musiche al tempo di Dante (con F. Ghisi), La musica moderna tra suono e rumore (con Massimo Mila). Dagli anni Settanta, ha tenuto numerosi seminari e conferenze in tutta Italia e all'estero. Dal 1953 le sue opere sono state rappresentate nei principali Festivals e teatri italiani ed europei (La Scala di Milano, La Fenice di Venezia, Varsavia, Parigi, Ostenda, Amburgo, Darmstadt, eccetera). Tra i riconoscimenti nazionali ed internazionali si ricordano il Premio Italia 1964 per l'opera radiofonica Il dio di oro e il premio Tribune Internationale des Compositeurs, assegnatogli a Parigi nel 1965. Ha tenuto numerosissime conferenze in Italia e in Europa sui problemi della Musica e sulla didattica musicale, in special modo sulla didattica musicale nella scuola dell'infanzia, testimoniate da scritti e atti di convegno, nonché da libri e brevi saggi. È scomparso il 2 luglio 1999 dopo una lunga malattia.

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