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martedì 21 maggio 2024 | ore 11:50

Via Friuli: bloccata l'attività

Moschea o non moschea: la vicenda di via Friuli è sempre più al centro dell'attenzione a Castano. La comunicazione ufficiale del Comune, per chiarire e spiegare la situazione.
Castano Primo - Il palazzo comunale

Moschea o non moschea. Luogo di culto oppure… Perché tanto è stato detto, ma tanto ancora si continuerà a dire. L’argomento che più di tutti, insomma, sta tenendo banco a Castano (e in fondo diversamente non avrebbe potuto essere). Se ne è parlato e se ne parlerà, dunque, e molto probabilmente ancora per diverso tempo. “Viste le informazioni circolanti in maniera spesso strumentale e poco attenta alla realtà dei fatti, preme a questa Amministrazione comunale fornire ogni opportuno chiarimento in merito alla vicenda – si legge nella comunicazione ufficiale del Comune – Nel corso delle usuali attività di controllo interno, è emerso che l’ufficio urbanistica comunale, ha rilasciato permesso di costruire all’associazione ‘Madni’ per manutenzione straordinaria e ampliamento di un edificio di proprietà già utilizzato quale sede dell’associazione stessa. Preme evidenziare che i permessi di costruire, in questi casi, sono attività autonome degli uffici da attivarsi nell'ambito degli strumenti di programmazione approvati dall'Amministrazione e comunque non richiedono alcuna autorizzazione della stessa Amministrazione. Ad una verifica più approfondita sono emersi dei dubbi riguardo la procedura utilizzata dagli uffici, ed in particolare in riferimento alla qualificazione urbanistica data e al rispetto della legge regionale 12/2005 e successive modifiche ed integrazioni.”. Da qui, pertanto, la richiesta dell’Amministrazione, in collaborazione con il segretario comunale, all’ufficio di approfondire la questione (con lo stesso confermava la bontà dell’istruttoria effettuata. “Ad uno studio successivo, evidenziate nuove criticità, si decideva di diffidare l'ufficio ad intervenire sospendendo il permesso per meglio chiarire la situazione, ma lo stesso confermava nuovamente la propria posizione. A questo punto, per ulteriore scrupolo, si inviavano due richieste differenti a Regione Lombardia quale titolare della potestà legislativa in materia urbanistica e quindi della relativa interpretazione. Le risposte però risultavano entrambe non decisive poiché rimettevano al Comune la valutazione del caso concreto nonostante l’invio di ogni documentazione richiesta e la esplicita volontà dell’amministrazione di ricevere un parere chiaro che desse atto dell’applicazione al caso di specie. Persistendo i dubbi sulla corretta qualificazione urbanistica e sulla procedura utilizzata, si chiedeva un parere legale al fine di avere l’interpretazione di un professionista esperto in materia urbanistica ed amministrativa che evidenziava il non pieno rispetto della norma regionale vigente”. Quindi, il segretario comunale avocava a se la pratica, ed invitava l’associazione ad un tavolo di confronto al fine di avvisare sulle problematiche della pratica e sull’iter di annullamento. “Nella riunione, l’associazione resa edotta della situazione, decideva di bloccare autonomamente l’attività rendendosi disponibile a ricondurre la pratica al pieno rispetto delle regole e delle leggi in materia urbanistica. Riassumendo, alla fine e per fare ancor di più chiarezza, vogliamo ribadire e sottolineare che: l’Amministrazione comunale non sta costruendo alcuna moschea poiché non fa parte dei propri obiettivi di mandato; l’associazione ‘Madni’ non può costruire una moschea né un luogo religioso dal momento che la legge stabilisce procedure diverse, rispetto a quella utilizzata, in caso di costruzione di nuovi luoghi di culto; ancora, il sindaco non ha il potere di dare permessi di costruire, bensì quest’ultimo viene dato dai responsabili del servizio in completa autonomia. Infine, ci sono dei dubbi sulla gestione della pratica e stiamo lavorando perché il Comune di Castano e la sua cittadinanza, compresa l'associazione, siano tutelati”.

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