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martedì 16 aprile 2024 | ore 18:44

Percorso insidioso lungo l'Alzaia

Lonate  - alzaia

Finalmente la bella stagione, le giornate si riempiono di sole e il canto degli uccellini invita ad alzarsi da quella poltrona che ci ha tenuto prigionieri per tutto l’inverno. Non resta che farsi coraggio, indossare vestiti comodi, e magari rispolverare la vecchia bicicletta abbandonata da tempo in garage. Una volta in sella e pieni di ‘brio’, quale programma scegliere se non il percorrere l’Alzaia del Naviglio Grande? Si, proprio lei, la strada che costeggia il canale artificiale da Tornavento (dove nasce) fino a Milano dove il Naviglio sfocia nella Darsena di Porta Ticinese. Purtroppo però chi è allettato da queste proposte, si troverà a dover far fronte a una situazione davvero imbarazzante: lungo il corso dell’alzaia, e in particolare nel tratto che da Turbigo va a Castelletto di Cuggiono, le radici degli alberi hanno ormai preso possesso della strada, creando pericolosi ‘dossi’ naturali causa di frequenti infortuni per ciclisti o semplicemente gente distratta nel poggiare i piedi. Detto questo ci viene un grosso dubbio, o meglio nella nostra mente compaiono una serie di interrogativi. Chi è responsabile della strada? Vogliamo ridare alla gente il piacere di una tranquilla, spensierata e felice gita in bicicletta? È tempo di ripristinare l’Alzaia, che la gente in bici si gusti il paesaggio e non guardi più per terra per evitare i pericoli, ma perché ciò accada, a chi ci si deve rivolgere? Non ci resta che attendere, preparare le tute e le biciclette e sperare che qualcuno intervenga per sistemare quel tratto di strada che costeggia il Naviglio Grande, ridando così alla gente il piacere di ammirare le bellezze paesaggistiche del nostro territorio senza spiacevoli sorprese.

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