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sabato 09 novembre 2024 | ore 07:52

'MITO SettembreMusica'

Dal 5 al 23 settembre la sesta edizione del Festival torna a Milano e Torino. Tanti gli appuntamenti in calendario, spettacoli, musica ed emozioni saranno il filo dominante.
Daniele Gatti credit Abramowitz

Giovedì 6 settembre si è aperto il sipario sull’edizione milanese del Festival MITO SettembreMusica. Dopo l’inaugurazione di mercoledì 5 al Teatro Regio di Torino, l’Orchestre National de France e il suo direttore stabile Daniele Gatti hanno dato il via al grande MITO di Milano. Il concerto al Teatro alla Scala, che ha fatto registrare il tutto esaurito già il primo giorno di apertura delle vendite, è stato preceduto alle 15, alla Casa Cardinal Schuster, dall’ormai tradizionale incontro Educational Impariamo ad ascoltare: Daniele Gatti incontra il pubblico del Festival, per raccontare se stesso e la sua arte e per introdurre al programma del concerto serale. Un’apertura nel segno di Claude Debussy, a cui il Festival dedica un’ampia monografia nel 150° anniversario della nascita, che parte dal centro forte delle sue composizioni sinfoniche, scritte e completate nell’arco di due decenni attorno al fin de siècle, tra il 1892 e il 1912. Sul programma dell’inaugurazione troviamo, quindi, le celeberrime composizioni Images, Prélude à l’aprés-midi d’un faune e La Mer, accanto alla Suite n. 2 dal balletto "Daphnis et Chloé" di Maurice Ravel. Come già lo scorso anno, incontro e concerto trasmessi in live streaming sul sito del festival (www.mitosettembremusica.it). “Quando uno non può permettersi di viaggiare, deve supplire con l’immaginazione” aveva scritto Debussy nel 1903 all’amico André Messager, e con l’immaginazione il pubblico di MITO è invitato a viaggiare attraverso tutto il focus dedicato al compositore francese che si sviluppa principalmente sul ciclo pianistico, inaugurato il 10 settembre da Shizuka Susanna Salvemini. Palcoscenico comune dei sette concerti per pianoforte dei giovani musicisti provenienti dall’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, sarà il Teatro Litta. Successivamente alla Salvemini si alterneranno Juliana Steinbach (11.IX), Alessandro Tardino (12.IX), Antonio Di Dedda (13.IX), Giovanni Doria Miglietta (17.IX), Pietro Beltrani (18.IX) e Pietro Gatto (19.IX). Protagonista dei primi giorni di Festival è il Focus sulla musica contemporanea dedicato quest’anno a Luis De Pablo e Kaija Saariaho. Un incontro con gli autori (7.IX) e tre concerti gratuiti, con otto prime esecuzioni italiane e una prima assoluta, saranno l’occasione per avvicinare il grande pubblico a questi due compositori d’eccezione. Il primo concerto si è tenuto il 7 settembre al Teatro Dal Verme: la Filarmonica del ’900, diretta da José Ramon Encinar, ha eseguito Relámpagos e Danzas secretas di De Pablo e Terra Memoria e Laterna magica della finlandese Saariaho, dando spazio anche a un brano del milanese Filippo del Corno. Il secondo concerto, l’8 settembre, è stato, invece, affidato alla London Sinfonietta, ormai di casa al Festival MITO, con la prima assoluta di Vértigo, per sedici musicisti del maestro spagnolo. Il ciclo si è chiuso il 9 settembre con il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che affianca alle due prime italiane di De Pablo e Saariaho un omaggio al milanese Giacomo Manzoni, che il 26 settembre compirà 80 anni. Inoltre, il 7, al Teatro Elfo Puccini, siè esibita Angela Hewitt. Il concerto pomeridiano ha visto la musicista canadese, considerata una delle migliori interpreti del repertorio bachiano, eseguire Le Variazioni Goldberg, una delle più affascinanti e impegnative composizioni di Bach. Sempre il 7 settembre ha preso il via il percorso jazz del Festival MITO, con BJBU Bocconi Jazz Business Unit, una band che vede coinvolti docenti e manager, la maggior parte dell’Università Bocconi, con curricula artistici di tutto rispetto. Segue, il 10 settembre, il concerto del pianista Michele Di Toro Let’s Jazz, a Palazzo Mezzanotte, Congress Centre and Services, e il 14 Michel Portal con Rencontre al Teatro Manzoni. Il percorso di MITO attraverso la grande musica classica, sabato 8 settembre, ha fatto tappa sulle sponde del Baltico, dove la Russia incontra l’Europa: Yuri Temirkanov dirige l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo; il concerto sviluppa un programma formato da composizioni che solo raramente si ascoltano nelle sale da concerto italiane: La grande Pasqua russa op. 36 insieme a estratti da La leggenda dell’invisibile città di Kitež di Nikolaj Rimskij-Korsakov e Aleksandr Nevskij di Sergej Prokof'ev, musiche per l’omonimo film di Sergej Ejzenstein. La stessa sera al Teatro dell’Arte Get Well Soon, alias Konstantin Gropper, ha aperto la sezione dedicata ad artisti emergenti nel panorama internazionale. Il polistrumentista berlinese presenta in anteprima italiana il suo terzo album The Scarlet Beast O'Seven Heads, pubblicato il 27 agosto 2012 e anticipato a metà agosto dalla clip Roland, I feel you, un cortometraggio, un western a tinte tarantiniane intriso di creatività che fa da sottofondo visivo all’album, un perfetto connubio con le atmosfere visionarie della musica di Gropper. Lunedì 10 settembre all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo c’è Salvatore Accardo che con il suo ensemble da camera dedica una serata a Claude Debussy, mentre al Teatro degli Arcimboldi Ambrogio Sparagna e Francesco De Gregori, con l’Orchestra Popolare Italiana, presentano per la prima volta a Milano Vola Vola Vola. Ospite della serata, Maria Nazionale. Il progetto coniuga tradizione e arrangiamenti originali: un concerto dedicato alla riscoperta del repertorio più ricercato del cantautore romano e alla valorizzazione delle musiche popolari della penisola, che dà il via ai cinque giorni dedicati alle musiche dal mondo. A seguire, dopo la tradizione italiana, ci saranno i due concerti dedicati al Marocco, con il Sama’a di Fès e l’Hadra delle donne di Chefchaouen, e il grande concerto di musica etnica al Teatro della Luna dedicato alle musiche dell’isola di Bali: martedì 11, l’Orchestra gamelan, danzatori e attori e della Compagnia di Sebatu daranno vita a Una notte balinese. Omaggio a Antonin Artaud. L’estremo Oriente fa rivivere al pubblico del Festival MITO le stesse sensazioni di sorpresa e meraviglia che provò Debussy, quando ascoltò per la prima volta queste musiche all’Esposizione Universale del 1889 a Parigi. Sulla scia del successo del convegno Pensiero e Musica della terza edizione del 2009, il Festival MITO torna ad approfondire, sempre l'11, all’Università degli Studi di Milano, le relazioni tra composizione, esecuzione della musica e il cervello umano. All’introduzione alla giornata, a cura di Francesco Micheli e Giovanni Broggi, seguiranno gli interventi di Ivano Dones, Mauro Porta, Marco Riva, Ludovico Minati, Elvira Brattico, Giuseppe Scotti, Cesare Fertonani, Leo Nahon, Enzo Restagno e Vincenzo Cerami. Voci accreditate della scienza, della musica e non solo si confrontano sul tema della Sindrome di Tourette e l’ipotesi che Mozart ne fosse affetto. Tra le testimonianze che avvalorano l’ipotesi della patologia nel caso di Mozart, le lettere alla cugina Maria Anna Thekla Mozart, scritte con un linguaggio scherzoso che spesso sfiora il volgare, descrizioni del suo comportamento che fecero i suoi contemporanei e il linguaggio goliardico di alcune sue composizioni, come i Canoni, che verranno eseguiti dal Ghislieri Choir, diretto da Giulio Prandi. La giornata si chiude con un concerto dell’Orchestra Cantelli, diretta da Mattia Rondelli. Il convegno, ad ingresso gratuito, si rivolge non solo ad un pubblico di “addetti ai lavori”, ma anche di curiosi: un’analisi della figura di Wolfgang Amadeus Mozart da un singolare punto di vista. Anche in questa edizione MITO dedica ai bambini e ai ragazzi un programma con spettacoli e concerti particolari, ogni sabato e domenica. Si è cominciato con lo spettacolo Concerto in si be bolle, che ha fatto registrare da subito il tutto esaurito, e si è proseguito con l’appuntamento domenicale mattutino Lo Scoiattolo Gillo direttore d’orchestra, alla Rotonda della Besana, che ha offerto ai bambini dai 18 mesi ai 4 anni anche l’opportunità di interazione. Nel pomeriggio di domenica 9, al Teatro San Babila, è andato in scena VERSI X VERSI, fiabe tradizionali raccontate dall’occhio di Roald Dahl e Roberto Piumini. Inoltre, il mago di bolle, lo scoiattolo Gillo, il Gatto con gli stivali e gli altri personaggi degli spettacoli prendono vita all’interno di un nuovo progetto editoriale, un coloratissimo album per bambini, Piccoli MITI crescono, dove i personaggi degli spettacoli diventano protagonisti di giochi didattici divertenti e figure da colorare. All’interno, oltre alle informazioni sui concerti e ai passatempi, è presente una sezione dedicata agli strumenti musicali, con l’invito a costruire la propria orchestra. Con un linguaggio adatto ai bambini, l’album rappresenta uno strumento utile per avvicinarli alla comprensione della musica. Ai ragazzi delle scuole medie superiori è dedicato il Progetto scuole di MITO Educational: dieci grandi concerti al seguito degli incontri preparatori nelle scuole, prezzi agevolati per i partecipanti e l’edizione di un magazine MareMITO. Due personaggi, il Maestro Silenzi ed il suo destriero Mitorius, sono il filo conduttore di un viaggio attraverso paesi e suoni lontani, un’avventura piena di spunti che ravviva l’immaginazione e inneggia alla creatività. Con l’occhio di un ragazzo, la musica diventa uno strumento affascinante che accompagna viaggi fantastici in un mondo immaginario. Album e magazine sono offerti al prezzo di 2 euro presso la biglietteria MITO in via Dogana 2 o nelle sedi dei concerti.

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