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domenica 19 maggio 2024 | ore 01:03

Donne protagoniste: la città è rosa

Un grande successo per la prima 'Castano in Rosa'. Un venerdi sera tutto al femminile, tra iniziative, animazione, attività e momenti di riflessione e confronto.
Castano Primo - Tutti insieme per 'Castano in Rosa' (Foto Sally)

Rosa come la vita; rosa come un fiore; rosa come il presente ed il futuro; rosa come la donna. La donna raccontata nella quotidianità e nel lavoro. La donna fatta di musica e parole. La donna che si distingue nello sport. Ma anche purtroppo la donna troppo spesso maltrattata, picchiata, offesa, umiliata ed abbandonata. Alla fine quando è stato il momento di scegliere come chiamarla, non hanno avuto praticamente dubbi su “Castano in Rosa”. Molto di più di una semplice iniziativa. Una festa ed un momento per confrontarsi, parlare, incontrarsi e stare insieme. Allora, tutti pronti con magliette, cappellini, bandane, borse, borsette, braccialetti e scarpe (ovviamente rosa) e… la manifestazione ha potuto cominciare. La donna, insomma, è stata l’indiscussa protagonista l’altra sera a Castano: si è cominciato alle 19, in piazza Kennedy, con il flash mob e la camminata a passo libero (accompagnati dai Gruppi di Cammino), mentre nel cortile del museo civico ecco “Musica e Parole” – la castanese Marzia Pinotti ha presentato il suo libro “Come un’orchidea” (la sua storia; la storia di una ragazza che per due volte ha sconfitto il cancro). Quindi, tutti in piazza Mazzini e nel cortile della biblioteca per la mostra fotografica “Le triomphe de la femme”, “difesa donna: spazio di informazione”, “ascoltare le donne” (cooperativa Albatros), “prevenzione e promozione del benessere della donna” “(consultorio femminile distretto di Castano – Asl Mi1), “le donne ed il lavoro femminile” (Arci Paz, gruppo “Quelli del Mercoledì”, “La lunga sciarpa per il Naviglio” e opera pia fondazione Colleoni), “la sposa nel tempo” (Comas e Gruppo Progettando Castano), e “contro il femminicidio”. Ma non è finita qui, perché contemporaneamente spazio anche all’angolo della bellezza con parrucchiere ed estetiste castanesi, alle esibizioni di danza del ventre (palestra “Futura”) e “In movimento” (palestra “N – Joy”) fino al tango argentino sotto le stelle (scuola di ballo “AnyMa”) e alle poesie. Il tutto tra aperitivi, apericena e con i negozi che sono rimasti aperti per l’intera durata dell’iniziativa. “La risposta della popolazione è stata davvero significativa – commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Sabrina Gaiera, tra le organizzatrici della manifestazione in collaborazione con la Pro Loco e con numerosi commercianti, associazioni e realtà locali – Un segnale certamente importante che la città ha dato. Voglio ringraziare le tantissime persone che fin da subito hanno accolto con entusiasmo e passione quell’idea nata qualche settimana fa da una commerciante di Castano e in poco tempo diventata realtà. Senza il lavoro e la collaborazione di ognuno questo non sarebbe stato possibile”.

PERCHE' NON CREARE UNA CONSULTA PER LE DONNE?

“Perché non creare una vera e propria consulta per le donne. Va detto che siamo ancora nel campo delle semplici ipotesi (un “pour parler”, nulla di più), ma chissà che, magari presto, quell’idea non possa concretizzarsi. Ci sta pensando, insomma, l’assessore ai Servizi Sociali di Castano Primo, Sabrina Giera, e non è solo per l’enorme successo che l’altra sera ha ottenuto l’iniziativa “Castano in Rosa”, bensì perché un simile progetto potrebbe essere un’importante occasione ed un’opportunità per i castanesi, per la città intera e per il territorio. “Vediamo – commenta la stessa Gaiera – Adesso ci ritroveremo tra coloro che hanno fatto parte dell’organizzazione dell’evento per valutare e confrontarci sulla manifestazione. Penso che sia fondamentale analizzare nella loro specificità i vari momenti. L’idea di una consulta per le donne è uno spunto su cui sto riflettendo fin da quando come Amministrazione ci siamo insediati alla guida del paese. Un tassello che partendo dal presente vuole guardare al futuro, dove appunto valorizzare e far sì che la donna torni davvero ad essere un punto di riferimento. Voglio, innanzitutto, capire eventuali disponibilità in merito e quale possa essere la risposta della popolazione. Quali sarebbero, poi, i compiti di una consulta di questo tipo? Coinvolgere i castanesi e le varie associazioni o realtà territoriali in attività, iniziative e servizi che spaziano su ambiti e campi differenti: dalla cultura, all’informazione, passando per punti di ascolto, incontri e serate a tema”.

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