L’emozione ovviamente c’è, ma ci sono anche e soprattutto la passione e l’impegno che l’hanno contraddistinto in questi cinque anni da assessore ai Servizi alla Persona ed alla Pubblica Istruzione. E, poi, la consapevolezza di poter avere ancora al suo fianco una parte importante dell’attuale giunta (il sindaco uscente, Carlo Miglio, “in primis”; con lui l’assessore Maurizio Casati che, in caso di vittoria della lista, ricoprirà l’incarico di vicesindaco). “E’ per me un orgoglio ed un onore essere stato indicato quale candidato. Non nego che un po’ di agitazione ce l’ho, però so contemporaneamente che, qualora dovessimo essere eletti, vicino avrò una squadra di ottime qualità e capacità. Qualcuno del gruppo uscente e qualcuno nuovo, persone di grandi professionalità e che hanno a cuore il loro paese”. Le prime parole di Roberto Cattaneo (il candidato della civica “Nosate Nuova” per il “dopo Miglio”, nell’ultimo decennio tra i banchi della maggioranza) sono rivolte al presente ed al futuro; poi, inevitabilmente, le attenzioni si spostano sul passato, per farsi conoscere meglio. “Ho cominciato ad avvicinarmi all’ambito comunale durante il primo mandato della lista “Nosate Nuova” – spiega Cattaneo – La politica mi ha, comunque, sempre appassionato e così ho partecipato ai vari incontri organizzati dal gruppo, cercando di dare nel mio piccolo un contributo. Quindi, qualche anno dopo le elezioni del 2004, sono diventato consigliere e, infine, nella tornata elettorale del 2009, quando siamo stati rieletti, mi è stato affidato l’incarico di assessore. Era per me un’esperienza nuova, ma fin da subito ho cercato di svolgere il mio ruolo con il massimo impegno e la massima attenzione. Sono contento e soddisfatto di ciò che siamo riusciti a fare”. Diverse, infatti, le attività messe in campo: ad esempio, il servizio prelievi o ancora la biblioteca e la cultura in generale che sono cresciute sempre di più. “Sui progetti per la Nosate di domani? – conclude il neo candidato – Stiamo definendo il programma proprio in questi giorni. Dal sociale all’istruzione, dalla salute alla cura ed alla tutela del nostro territorio, al primo posto ci dovrà essere la persona”.

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