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venerdì 19 aprile 2024 | ore 23:55

Castano e il maestro Paccagnini

Castano Primo - Il Maestro Paccagnini

Una conferenza stampa carica di emozione e commozione quella ‘andata in scena’ lo scorso sabato all’Auditorium ‘Paccagnini’ per ufficializzare la collocazione della donazione ‘Angelo Paccagnini’ proprio all’interno della struttura sorta a Castano ed a lui intitolata. Presenti tanti amici ed ex allievi del maestro, che hanno curato il recupero e la catalogazione degli strumenti musicali, partiture, nastri elettromagnetici e materiale di altro genere (dischi, libri e musicassette) che la famiglia Bianchi - Weber, erede di Angelo Paccagnini, aveva donato alla città di Castano Primo, ma che ancora non avevano trovato la giusta e definitiva collocazione. Davvero toccanti sono state le testimonianze di Augusto Bonza, Walter Prati, Riccardo Sinigaglia, Ruggero Tajè e Gaetano Liguori, attualmente docenti, studiosi e compositori di grande livello, che hanno illustrato le operazioni di recupero effettuate, riportando alla mente aneddoti e episodi legati ad un uomo che è stato uno straordinario maestro ed un punto di riferimento importante, non solo a livello musicale, ma nella vita (all’incontro era presente anche Gabriele Ranica, che si è occupato del volume ‘Lo scontento cosmico’). Ma chi era Angelo Paccagnini? Nato a Castano Primo il 17 ottobre 1930 ha completato gli studi presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Milano, diplomatosi in clarinetto, musica corale e direzione di coro, composizione e strumentazione. Allievo di Bruno Bettinelli, ha lavorato con Bruno Maderna e Luciano Berio allo Studio di Fonologia Musicale della RAI milanese, per poi diventarne direttore. E’ stato il creatore della cattedra di musica elettronica italiana, al Conservatorio, quindi ha diretto il Conservatorio di Mantova e Verona, responsabile artistico L.I.M., fondatore assieme alla compagna Carla Bianchi - Weber del complesso Ars Antiqua, curatore di alcuni cicli musicali per la Radio e la Televisione italiana, ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. E’ scomparso il 2 luglio 1999 dopo una lunga malattia.

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