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venerdì 05 dicembre 2025 | ore 08:14

“La sua croce è la nostra speranza”

L’Arcivescovo di Milano Mario Delpini, con molti sacerdoti del Decanato di Castano Primo, ha celebrato una speciale messa in occasione dell’esposizione straordinaria del Santo Crocifisso.
Castano Primo - Santa Messa con Delpini per il Santo Crocifisso

Un abbraccio di fede, comunità e tradizione ha avvolto la serata di mercoledì 1 ottobre, quando l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica in occasione dell’esposizione straordinaria del Santo Crocifisso. Un appuntamento atteso e sentito, inserito nella settimana speciale che la comunità pastorale sta vivendo dal 28 settembre al 5 ottobre sotto il messaggio: “La sua croce è la nostra speranza – La sua grazia in me non è stata vana”.

La chiesa gremita, i volti commossi, le generazioni unite dalla preghiera: bambini, giovani, adulti e anziani hanno partecipato con intensità a un momento che è andato oltre la celebrazione liturgica, diventando esperienza concreta di comunione. L’Arcivescovo ha ricordato come la croce non sia segno di sconfitta ma di speranza, di redenzione e di amore che si dona.

Particolarmente toccante è stata la Preghiera di ringraziamento, composta dal cardinale Carlo Maria Martini, che è stata elevata al termine della celebrazione:
“Adorando insieme la croce, segno della nostra salvezza, chiediamo umilmente perdono per noi, per le colpe di cui noi ci siamo macchiati; chiediamo perdono anche a nome di tutti coloro che non sono qui e non sanno chiedere perdono al Signore per le loro colpe…”. Parole che hanno fatto vibrare i cuori dei fedeli, richiamando tutti alla responsabilità, al perdono e alla speranza che solo Cristo crocifisso può donare.

“Il nostro Crocifisso – ha ricordato il parroco don Piero Visconti – nei secoli ha raccolto desideri, speranze e richieste dei fedeli, ed è entrato nel cuore della nostra comunità come segno di miracoli, consolazione e fede profonda. È una croce che racconta dolore e sofferenza, ma anche il ‘sì’ di Cristo al Padre, che trasfigura ogni dolore”.

Un appuntamento, quello con l’Arcivescovo Delpini, che resterà nella memoria dei castanesi come uno dei momenti più intensi di questa settimana straordinaria: davanti al Crocifisso del 1500, segno di fede e mistero, la comunità ha rinnovato il suo cammino di speranza.

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