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lunedì 29 aprile 2024 | ore 15:06

Santa Maria in Binda accoglie don Pierluigi

Nuovo parroco della Comunità Pastorale che comprende Nosate, Turbigo, Robecchetto e Malvaglio. Ieri mattina, a Nosate, le celebrazioni per l'ingresso ufficiale.
Territorio - L'ingresso ufficiale di don Pierluigi Albricci (Foto di Franco Gualdoni)

L’emozione si mischiava alla voglia di stare insieme. Bambini, giovani, adulti ed anziani, gli uni affianco agli altri, da una parte con le varie autorità politiche, civili e religiose, dall’altra con le diverse associazioni. Il clima che si respirava era di festa, ma di quelle davvero speciali. L’ingresso ufficiale di don Pierluigi Albricci, nuovo parroco della Comunità Pastorale di Santa Maria in Binda (che comprende le realtà di Nosate, Turbigo, Robecchetto con Induno e Malvaglio), ha saputo, infatti, riunire grandi e piccoli in un momento unico e particolare. Là sotto il tendone allestito per l’occasione proprio nei pressi della piccola chiesetta nosatese di Santa Maria in Binda (cui la comunità è, appunto, intitolata), per tutta la domenica il calore e l’affetto della gente è come se si fossero presi per mano, diventando quasi “una cosa sola”. “Quando mi è stato comunicato l’incarico ed il successivo trasferimento – ha detto lo stesso sacerdote – come ogni volta che si incomincia una nuova esperienza, c’è, ovviamente, un po’ di paura e preoccupazione. Il Signore mi ha chiamato tra di voi e io cercherò di essere un buon pastore ed una guida per ciascuno, aiutando le persone ad avvicinarsi a Gesù. Mi mettero al servizio della comunità, dialogando ed ascoltando i fedeli e guidandoli nel loro viaggio verso la fede e la religione”. Le celebrazioni si sono aperte con il rito solenne della processione di ingresso, poi è stata la volta della Santa Messa e, infine, il rinfresco ed il pranzo comunitario. Adesso, quindi, per don Pierluigi (chiamato a sostituire don Giampiero Baldi, dopo 26 anni trasferitosi a Castelletto di Cuggiono) inizia il nuovo percorso pastorale nelle quattro cittadine del nostro territorio, dopo che la sua storia sacerdotale l’ha portato prima a Carugate (dal 1979, anno in cui è stato ordinato sacerdote, al 1994, come coadiutore dell’oratorio), successivamente, sempre accanto ai giovani, due anni a Cinisello Balsamo (dal 1994 al 1996) e, infine, dal 1996 al 2012, in qualità di parroco, a Lainate. “I ricordi che mi porto nel cuore sono tantissimi – ha concluso don Pierluigi – E tanti anche i fedeli grazie ai quali sono cresciuto e con i quali mi sono rapportato. Voglio ringraziarli per ciò che hanno rappresentato e per quanto mi hanno insegnato”. (FOTO DI FRANCO GUALDONI)

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