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venerdì 08 novembre 2024 | ore 18:09

Giornata Mondiale della Polmonite

12 novembre, Giornata Mondiale della Polmonite: il Dott. Antonio Iuliano, Direttore UOC Pneumologia di ASST Valle Olona fa chiarezza.
Dottor Antonio Iuliano, Direttore UOC Pneumologia di ASST Valle Olona

Il 12 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Polmonite, evento drammatico nella vita di qualsiasi individuo che consiste in una infezione del polmone, l’organo deputato alla respirazione.
Il processo infettivo determina l’occupazione degli alveoli con liquidi infiammatori e/o pus con limitazione alla respirazione ed agli scambi respiratori.
La polmonite rappresenta la prima causa di morte al mondo tra le malattie infettive in età pediatrica, è al quarto posto per causa di morte a tutte le età per qualsiasi motivo in tutto il mondo ed al primo posto per causa di morte a tutte le età per qualsiasi motivo nel terzo mondo. Nel 2018, 13.606 italiani sono morti di polmonite, secondo i dati Istat, quasi tutti con più di 65 anni. Gli agenti in grado di causare una polmonite sono: batteri, virus, miceti ed agenti chimici (inalazione).
Il Dottor Antonio Iuliano, Direttore UOC Pneumologia di ASST Valle Olona presso il Presidio Ospedaliero di Busto Arsizio, presenta nel dettaglio tipologie, vaccini, cause di questa malattia.

Quali sono i batteri che possono causare la polmonite?
“I batteri maggiormente responsabili di polmonite sono lo Streptococco Pneumoniae, l’Haemophilus Influenzae, lo Staphylococcus Aureus ed il Mycoplasma Pneumoniae. Una forma più rara ma severa di polmonite è determinata dalla Legionella Pn”, sottolinea il Direttore, “E’ divenuta esperienza comune, durante la recente pandemia COVID, come una infezione virale possa causare facilmente una infezione polmonare portando ad estreme conseguenze cliniche; il virus respiratorio sinciziale (VRS) è la causa virale più comune di polmonite ma anche i virus influenzali a volte possono favorire infezioni polmonari”.

Esistono diverse tipologie di polmoniti, quali sono?
Le polmoniti causate da infezioni fungine sono particolarmente rare e colpiscono quasi esclusivamente le persone con un sistema immunitario compromesso.
Le polmoniti da agenti chimici sono innescate da infiammazioni del polmone da inalazione di gas, liquidi o solidi; l’evenienza più comune è la polmonite ab ingestis dovuta alla inalazione di cibo o succhi gastrici in pazienti con disfagia (difficoltà nella deglutizione per motivi vari).
I sintomi a cui occorre fare attenzione nel sospetto di polmonite sono: tosse, dispnea, tachipnea, toracalgia e tachicardia, spesso associati a febbre, malessere generale e sudorazioni; in rari casi si può assistere alla presenza di emoftoe (emissione di tracce ematiche con l’escreato) e confusione mentale. Una diagnosi tempestiva, rivolgendosi al proprio medico di base, permette di trattare anche a domicilio la patologia e di guarire definitivamente nella maggior parte dei casi; più raramente si rende necessario il ricovero in ospedale”.

Quali, dunque, i vaccini consigliati?
Le persone più fragili (bambini, anziani ed immunodepressi) possono andare incontro a conseguenze più serie; specie per questa fascia di popolazione, ma non solo, sono indicate le vaccinazioni antinfluenzale, antipneumococcica (in grado di proteggere dalle infezioni da Streptococco Pneumoniae) ed ora anche anti COVID. Le vaccinazioni sono gratuite per le categorie indicate dal Ministero della Salute ed in co-pagamento per tutti gli altri e sono erogate direttamente dal medico di medicina generale o presso le sedi vaccinali di ASST Valle Olona.

Come prevenire l’insorgere di questa malattia?
Oltre che per mezzo delle vaccinazioni, la diffusione della polmonite si può prevenire adottando corrette misure di igiene come coprirsi bocca e naso con un fazzoletto, preferibilmente di carta monouso, quando si starnutisce o si tossisce e lavarsi le mani regolarmente; inoltre è buona prassi seguire una corretta alimentazione, fare attività fisica, vivere in un ambiente di vita sano ed evitare di fumare. Queste semplici regole contribuiscono al mantenimento di una buona salute, con conseguente minore possibilità di contrarre le infezioni in genere.

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