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mercoledì 15 maggio 2024 | ore 02:53

Sbarchi più raddoppiati

Nel dossier del Ministero dell'Interno si legge che sono stati ben 89.158 i soggetti giunti in Italia quest'anno rispetto ai soli 41.435 nello stesso periodo del 2022. In termini percentuali si è dinanzi ad una variazione del +115,18%.
Attualità - Sbarchi di immigrati in mare

I numeri, si sa, non mentono mai. E nonostante la campagna elettorale per le politiche 2022 vertisse molto sul tema immigrazione, con il Governo attuale le 'sorprese' dei numeri presentano dati molto distanti dall'immaginario collettivo che viene fornito.
Secondo quanto contenuto nel dossier Viminale 2023, pubblicato nella giornata di ferragosto dal ministero dell'Interno italiano, sono più che raddoppiati gli sbarchi di migranti nel nostro paese durante i primi sette mesi dell'anno 2023 rispetto al precedente. In particolare, nel dossier si legge che sono stati ben 89.158 i soggetti giunti in Italia quest'anno rispetto ai soli 41.435 nello stesso periodo del 2022. In termini percentuali si è dinanzi ad una variazione del +115,18%.

Anche per quanto riguarda gli sbarchi in Italia di soggetti minorenni i numeri testimoniano un enorme crescita: dall'1 gennaio al 31 luglio 2023 sono giunti nel nostro paese 10.285 minori, a fronte dei 5.605 nel medesimo periodo dell'anno precedente. Anche in questo caso, in termini percentuali la variazione è importante, pari all'83,5% in più.

Ad aumentare sono stati anche gli sbarchi a seguito di soccorsi Sar, ovvero Search and rescue (Ricerca e soccorso, ndr), passati dai 19.171 del 2022 ai ben 64.764 di quest'anno. In merito, è interessante notare come, pur essendo cresciuti gli sbarchi dopo operazioni di soccorso Sar nel loro complesso, ad essere drasticamente diminuiti, stando sempre ai dati del Viminale, sono stati gli sbarchi successivi ad operazioni di soccorso condotte dalle Ong. Nel 2022 gli sbarchi a seguito di soccorsi delle Ong furono 6.224, ovvero il 15,2% del totale degli arrivi. Quest'anno, invece, gli sbarchi in Italia a seguito di soccorsi da parte delle Ong sono stati 3.777 ovvero solo il 4,24% del totale degli arrivi che, come visto tuttavia, si è ugualmente più che raddoppiato.

Per quanto riguarda i paesi di provenienza dei migranti, il Viminale indica che il principale luogo di partenza per l'Italia è quest'anno la Tunisia, con 54.693 arrivi (61,34%). Lo scorso anno era invece la Libia che nel 2023 ha visto 30.075 soggetti partiti e giunti in Italia (33,73%). A seguire la Turchia (4.003 migranti) e l'Algeria (387 migranti). Nel 2023 sono cresciuti del 28,05% i rimpatri rispetto al 2022, più nel dettaglio finora quest'anno si sono avuti 2.561 soggetti rimpatriati rispetto ai 2.000 dello scorso anno. Variazione decisamente significativa al rialzo per quel che riguarda le richieste di asilo: nel 2022 furono 42.475, mentre quest'anno sono state ben 72.460, ovvero il 70,59% in più.

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