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giovedì 05 dicembre 2024 | ore 17:13

Carlo, ora in Tanzania

Dopo l’avventura in Namibia, il cuggionese Carlo Motta è ripartito in sella alla sua bicicletta, per un viaggio solidale in Tanzania.
Cuggiono / Storie - Carlo Motta

Dopo l’avventura in Namibia, il cuggionese Carlo Motta è ripartito in sella alla sua bicicletta, per un viaggio solidale in Tanzania. ‘Pedali solidali’ riparte e questa volta non più in solitaria, infatti Carlo sarà accompagnato dall’amico Enzo Bernasconi. L’itinerario di viaggio ha come punto di partenza l’antica capitale tanzaniana Bagamoyo (sulla costa dell’Oceano Indiano proprio di fronte all’isola di Zanzibar), per poi entrare nella pancia del paese fino ad arrivare al parco del monte Kilimanjaro. Dalla cittadina di Marangu, una delle vie di accesso alla montagna più alta d’Africa, Carlo ed Enzo raggiungeranno poi, sempre in bicicletta, la cima Hururu Peak a 5895 mt slm. Come spiegano poi i ciclisti solidali - “...una volta rientrati a Marangu, come per ringraziare gli dei per averci permesso l’accesso a tanta bellezza, faremo il periplo della montagna (ovviamente sempre in bici). Alla fine avremo percorso 850 km e scalato oltre 13000 metri di dislivello”. L’impresa coraggiosa di Carlo ed Enzo avrà un’attenzione particolare all’aspetto solidale, infatti al termine del giro, in accordo con l’associazione locale ‘Onebiketanzania’, lasceranno le biciclette ad una piccola comunità affinchè possano essere utilizzate da studenti e lavoratori che vivono molto lontano dalla scuola e dal luogo di lavoro. “...Abbiamo pensato di donare i nostri mezzi perché in quei luoghi una bicicletta può fare la differenza, può permettere di non abbandonare gli studi, di avere una retribuzione o di giungere in tempo in ospedale: spesso una bicicletta è condivisa tra più persone . Una delle biciclette che ci accompagnerà in questa avventura ci è stata donata da Fptelematica di Busto Arsizio, azienda dell’amico Pietro Pisoni”. Onebiketanzania si occupa anche di ambiente con campagne di sensibilizzazione nelle scuole sull’uso della plastica, inoltre l’associazione offre la possibilità di sviluppare competenze per diventare guide.

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