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domenica 05 maggio 2024 | ore 04:31

"Fermiamo le violenze sulle donne"

Un importante progetto di aiuto e sostegno, che vede coinvolti alcuni comuni del nostro territorio e associazioni. Un aiuto concreto per confrontarsi e riflettere.
Inveruno - Fermiamo la violenza sulle donne (Foto internet)

Il mondo delle donne è come un mosaico dai mille colori e dalle meravigliose sfumature: donne impegnate, amate, guerriere, madri, operaie, ma anche donne ferite, tradite, deluse, violate, stuprate. Il mondo delle donne purtroppo è anche questo. Inveruno, così come Turbigo e Castano Primo proprio per promuovere la solidarietà e il mutuo - aiuto tra le donne contro ogni tipo di violenza, non ha voluto sottrarsi a partecipare a 'Quello che le donne non dicono', un progetto gratuito tutto dedicato a coloro che hanno subito maltrattamenti, quindi un'iniziativa di assoluta importanza, redatto dall’ associazione ‘ Albatros’ di Legnano e da ‘ For my security’ di Turbigo e finanziata dalla Regione Lombardia. “Quello che le donne non dicono sarà strutturato attraverso diversi momenti – spiega l'assessore inverunese Francesco Barni - Innanzitutto il 22 marzo ci sarà un incontro in cui si parlerà a 360 gradi della violenza e del disagio delle donne col sostegno di psicologi e avvocati. Verso i primi di aprile inizierà il corso di difesa personale sul territorio del Castanese per gruppi di madri e figlie adulte di due ore serali, di cui una dedicata all’approccio psicologico e all’aggressione e un’altra legata alla parte fisica, di reazione all’aggressione. Si procederà inoltre con la creazione di sportelli psicologici, in modo da offrire supporto e informazioni, anche di carattere legale”. Infine il telefono rosa, che sarà uno spazio di informazione per le donne del territorio attraverso una linea telefonica e che garantirà un primo servizio anonimo di tutela. Il comune di Inveruno tra qualche settimana attiverà tutti i canali necessari per far conoscere ai cittadini questa iniziativa, un grande passo, certo. Purtroppo, però, molta strada per le donne è ancora da percorrere. La strada dei riconoscimenti e dei diritti sul lavoro, ad esempio.

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