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martedì 16 aprile 2024 | ore 21:14

Da sei anni Malpensa è la sua casa

Emilietta spera di poter tornare dai figli alle Mauritius
Malpensa - Emilietta nel salone 'arrivi'

La sua storia ricorda da vicino il celebre film con Tom Hanks ‘The Terminal’. Solo che questa volta è la realtà. Nessuna macchina da presa o attore, ma una donna di 71 anni che, da circa 6, vive all’Aeroporto di Malpensa. Cesira Emilia Ton, da tutti conosciuta come Emilietta, sta al piano arrivi, tra l’edicola ed i bar. Dorme sul marmo delle panchine, si lava e si taglia i capelli nei bagni, si prepara da mangiare e trascorre le sue giornate a scrivere poesie o racconti, seduta sui seggiolini che, solitamente, sono occupati da passeggeri o parenti che attendono di partire o hanno appena fatto ritorno dopo un viaggio. Con lei ha sempre il suo immancabile carrello, la valigia e diversi giornali. Conosce tutto dello scalo varesino, storie, aneddoti e episodi, e sono in tanti a volerle bene, le donne delle pulizie o le commesse dei vari negozi che si fermano per salutarla e per fare quattro chiacchiere. Malpensa è diventata, come per Viktor Navorski (l’attore interpretato da Tom Hanks) l’aeroporto di New York, la sua casa, perché, come ci ha raccontato lei stessa quando l’abbiamo incontrata qualche giorno fa, in quella vera, nelle isole Mauritius, dove vivono i suoi due figli e l’uomo che ama, non può tornare. Una storia strana, della quale non siamo riusciti a saperne molto. Ci ha detto solamente che è stata espulsa dal paese africano ormai diversi anni fa, nient’altro, e, una volta rientrata in Italia, ha abitato per qualche tempo in stazione a Gallarate, quindi a Malpensa. Il governo delle Mauritius la considera ‘indesiderata’, così ci ha riferito (il perché non ce lo ha spiegato. Un problema burocratico, forse, oppure c’è dell’altro) e, per questo non la fa più tornare. Non spetta, comunque, a noi dare giudizi o sentenze, scavare nel passato di Emilietta, in questo articolo vogliamo solo raccontarvi una storia incredibile che accade proprio sul nostro territorio. “Molti mi hanno offerto un lavoro, un aiuto - dice - ma io mi sono sempre rifiutata. Non mi permetterei mai di chiedere l’elemosina, vivo grazie ad una pensione minima e con ciò che riesco a trovare. Malpensa è diventata la mia casa, mio malgrado, da quando sono rientrata in Italia dopo che non mi hanno più permesso di tornare alle Mauritius. Nell’isola africana, però, c’è la mia famiglia, i miei due figli e l’amore della mia vita. Ed è lì che voglio tornare. Ho scritto a istituzioni, ambasciate e consolati, ma, fino ad oggi, non è cambiato nulla. Io non mi perdo d’animo, prima o poi riuscirò a riabbracciare i miei cari”. Tornando così ad una vita normale, con chi le vuole bene.

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