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venerdì 29 marzo 2024 | ore 14:00

Raspelli ospite all'Hammy

Un’ apericena esclusivo nel locale Hammy di Luca Selmo, già titolare del pub Wallaby che ha da poco compiuto 22 anni di attività. Il nuovo bistrot che prende il nome dall’inglese “ham” (prosciutto), è nato solo cinque mesi con il proposito di “creare un ambiente alla portata dei magentini”. E ci è riuscito.
Magenta - Raspelli all'Hammy

Famiglie, coppie e molte le compagnie che l’altra sera, giovedì 2 giugno, si sono dati appuntamento al nuovo posticino accogliente ed intimo, frutto di un’avventura che ha tutta l’aria di consacrarsi come un altro dei punti di riferimento nella città di Magenta. Suona familiare e sa di innovazione Hammy bistrot che prende il nome dall’inglese per la sua vasta scelta di prosciutti e dall’America per le... quantità! Una Festa della Repubblica in nome della sfida tutta magentina nel difendere il Made in Italy, quindi la cultura culinaria che da sempre ci contraddistingue e riserva alla clientela un ottimo San Daniele e tanto altro di prestigioso. Neanche il mese scorso, a festeggiare l’oramai ventennale pub Wallaby, ci ha pensato il cabarettista Umberto Smaila, mentre proprio ieri sera, in occasione del 70esimo anniversario della Repubblica, Edoardo Raspelli, famoso volto televisivo di Melaverde e spesso associato al cibo, è stato l’ospite d’eccezione, accompagnato dalla collaboratrice Viviana Fornaro della prosciutteria di Luca Selmo. Anche Raspelli, nelle vesti di Goffredo Delle rose, ha da poco finito di combattere una “battaglia” sulla difesa dei prodotti italiani da quelli contraffatti a Livorno Ferraris, dove ha girato le riprese de Il diavolo ha fatto i cuochi. Quindi chi meglio di lui poteva che sedersi ai tavolini del piccolo, raffinato e rustico bistrot ubicato nella via principale di Magenta? Assaggi e piatti completi realizzati dallo chef Alberto Rondinini, il “poker d’assi” come lo definisce il suo capo, Luca Selmo che delizia i palati con ben tre primi a scelta: garganelli freschi alle zucchine di Albenga, con i suoi fiori e pinoli tostati, spaghetti alla carbonara d’oca, trofie con crema bianca di melanzane, arricchite con pomodori secchi, olive taggiasche e mandorle tostate, oppure squisiti secondi quali tagliata di manzo con rucola e pomodorini, tartare di vitellone con misticanza. Occorre però tenere un posticino nella pancia, visto che i dolci realizzati dal giovane aiuto cuoco Simone Garavaglia catturano solo alla vista, come la cheesecake ai frutti di bosco o il crumble di fragole con gelato alla panna. Portate gustose ma specialmente approvate dal creatore de “Il faccino nero”, by Edoardo Raspelli, da trent’anni lodevole e coraggiosa firma della rubrica “il bello & il buono” su La Stampa. “Luca Selmo, da bravo padrone di casa, ha sfoggiato sul tavolo di Raspelli uno dei libri regalatogli da Fabio Leonardi, proprietario della Igor Gorgonzola di Cameri, e l’ha prontamente sottoposto al critico gastronomico che ha curato la prefazione. “Sono molto felice di questo autografo e credo che la serata sia stata particolarmente interessante, proprio perchè si è parlato di qualità e in che direzione sta andando la ristorazione”, spiega il titolare, “Edoardo Raspelli è un amico di Leonardi e nel mio locale oltre al libro c’è anche la Selezione Oro Leonardi, nostro gorgonzola utilizzato nella preparazione di hamburger”, raccomanda Luca Selmo. L’ospite d’eccezione che ha mangiato una tartare di vitellone con misticanza, ma che avrebbe gradito altro se non fosse per il bendaggio gastrico, ha così commentato la serata: “è stata una scoperta trovare in un piccolo centro e non capoluogo di provincia, quale Magenta”, spiega Raspelli durante l’apericena, “un bel locale importante per tanti motivi: fa innanzitutto piacere vedere tanta gente affollare un locale pubblico; vuol dire che al di la della crisi, le idee quando c’è professionalità, funzionano. Altra cosa inaspettata, trovare un assortimento così significativo è meglio della gastronomia italiana: è bello poter gustare rarità e curiosità come gli erborinati Leonardi, i grissini di Fongo, i prosciutti crudi come il Carpegna o il Jambon de Bosses...”, commenta così il critico gastronomico e conduttore televisivo Edoardo Raspelli che si lascia immortalare una foto ricordo con i clienti dell’Hammy bistrot.

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