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Un ballo da campioni

Due giovani dei nostri paesi, Myriam e Fabrizio, si sono aggiudicati, a Rimini, la medaglia d'oro in tre discipline di ballo ai Campionati Italiani di danza sportiva.
Cuggiono - Campioni di ballo 2014

Myriam e Fabrizio non hanno finito di stupirci. Dopo aver raggiunto importanti risultati nelle gare regionali e di Coppa Italia, Myriam Renna di Cuggiono e Fabrizio Baggi di Turbigo, entrambi 24enni, si sono distinti a livello nazionale, classificandosi come primi in tre categorie di danza sportiva: ballo liscio (valzer viennese, mazurka, polka), ballo da sala (valzer lento, tango, fox-trot) e combinata nazionale (i sei balli precedenti). Le gare che hanno consentito loro di conquistare il gradino più alto del podio, aggiudicandosi l'ambita medaglia d'oro in tutte e tre le categorie di ballo portate, si sono svolte nei giorni 11 e 12 luglio, a 'Sportdance 2014', presso Rimini Fiera, per i Campionati Italiani di danza sportiva. Per conoscere meglio i due giovani 'campioni', abbiamo rivolto loro alcune domande. Perchè la scelta di queste particolari categorie di ballo, nonostante la vostra giovane età? “Abbiamo cominciato a ballare per caso - ci racconta Myriam - Fabrizio faceva qualche gara da bambino e quando ci siamo conosciuti, verso i 17 anni, a un corso di caraibico, ogni tanto mi faceva ballare anche liscio quando andavamo a qualche serata. Abbiamo cominciato a prendere lezioni e il mondo delle gare ha cominciato ad affascinare entrambi! Può sembrare una scelta 'fuori dal comune', la maggior parte delle volte il ballo liscio viene visto come il ballo delle persone anziane, da balera o feste di paese... ma c'è modo e modo di ballare e queste discipline sono anche altro! Per chi partecipa a competizioni il ballo è un vero e proprio sport, con fatiche e sudori proprio come qualsiasi altro. Noi, oltre alle due lezioni che prendiamo nella nostra scuola, la Professional Team Vip Dance, ci alleniamo tra le 4 e le 5 ore alla settimana! E' tutta una questione di mentalità, ballare questo tipo di ballo fin da giovani dà una mobilità e un dinamismo difficilmente raggiungibili in età più matura. In realtà siamo fortunati ad aver iniziato relativamente presto perché abbiamo tutto il tempo di 'fare carriera' sia in pista che, chissà, anche fuori con degli ipotetici corsi! Se dovessi dare degli aggettivi alle discipline con cui ci confrontiamo quasi tutti i giorni sarebbero: per il ballo liscio sudore, fatica, velocità e determinazione. Il ballo da sala invece è tecnica, precisione, passione ed espressività”. Che emozione avete provato nel qualificarvi primi nelle tre categorie portate? “Abbiamo partecipato ai campionati italiani in tre discipline e sicuramente non ci aspettavamo tre primi posti. La stagione era andata abbastanza bene in realtà - ci spiegano Myriam e Fabrizio - ma arrivare a pensare a un triplo primo gradino del podio era fuori questione... sapevamo di poter fare bene e ce l'abbiamo messa tutta, ma in pista c'erano altre coppie valide ed è stata una dura lotta! Sicuramente è stata una grande soddisfazione, l'anno prossimo passeremo di categoria e entrare nella B2 con un primo posto è sicuramente una bellissima soddisfazione”. Oltre alla preparazione quali sono gli altri elementi che possono portare al successo? “Per avere successo in questa disciplina oltre alla preparazione tecnica è importantissima anche la preparazione atletica e l'espressività della coppia. Importante è anche l'intesa che c'è tra i due ballerini in pista”. Prospettive per il futuro? Avete già qualche idea di come utilizzare le vostre capacità e preparazioni? “Il futuro è un punto interrogativo, come penso per moltissimi giovani in questo periodo. Da un anno abbiamo cominciato ad insegnare a coppie che cominciano a confrontarsi con il ballo e quest'esperienza è piaciuta moltissimo a entrambi. Sicuramente continueremo anche il prossimo anno, così come sicuramente continueremo con le gare, il percorso per raggiungere la classe A è ancora davvero lungo. Ma il nostro sogno più grande è cercare di far capire ai giovani che ballare non è 'da femminucce' e da 'vecchi', ma è uno sport completo e intrigante. Avere un corso di bambini o di ragazzi giovani - concludono - sarebbe davvero bellissimo!”. La medaglia d'oro che adesso possono esibire rappresenta il meritato premio dei loro sforzi, della loro intensa preparazione, ma anche dell'intesa e dell'espressività che ha colpito i giudici nelle qualificazioni e che affascina chiunque abbia l'occasione di ammirarli danzare.

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