Giuseppe Musi e Giuliano Cipelletti, Mirella Zocchi e Pier Giuseppe Castoldi; o ancora Silvia Mischiatti, Antonella Renzi e Sara Noé... e sono solamente alcuni. E’ bastata una semplice chiamata ed eccoli tutti lì, insieme. “Torniamo” (“a scuola”, aggiungiamo noi), quale nome migliore avrebbero potuto scegliere se non appunto questo, gli ex studenti e professori dell’istituto superiore Torno di Castano Primo per la loro nuova associazione. Allora, giusto il tempo di organizzarsi, poi anche l’attività ha potuto cominciare. Il battesimo ufficiale, ieri pomeriggio, con il “Punch di Natale” (in collaborazione con il comitato genitori), ma neanche a dirlo il pensiero è già proiettato al futuro, altre iniziative, altri appuntamenti, soprattutto altri momenti per incontrarsi di nuovo e ricordare “i tempi addietro”. “L’idea – spiegano tra le mura dell’istituto castanese – è nata qualche mese fa. E grazie all’intraprendenza dei docenti, Lia Sabbadini e Pier Paolo Bonelli, che sono stati tra gli ideatori di questo primo evento, il gruppo si è sempre più costituito. Le risposte sono state fin da subito davvero molto positive, l’intenzione è riannodare i fili tra passato e presente, le parole d’ordine saranno amicizia e condivisione, ognuno portando le proprie esperienza di vita vissuta, una vola conclusi gli studi oppure chi, come alcuni “prof”, invece è ancora a scuola. Ci ha fatto davvero molto piacere rivedere gli insegnanti ed i ragazzi, ad esempio c’erano Silvia Mischiatti, Antonella Renzi e Sara Noé, compagne di classe ormai nei lontani anni ottanta e tra le prime diplomate dell’allora neonato istituto Torno (nell’anno 1987). Un chimico, un’impiegata e un avvocato: hanno preso strade differenti nella loro vita, ma con piacere hanno riabbracciato il docente di italiano Pinuccio Castoldi. Sono solamente alcune, perché tanti gli alunni che hanno trovato nell’associazione un importante punto di riferimento, molti diplomati negli ultimi anni”. Il percorso è iniziato, professori ed ex allievi sono di nuovo insieme “Non solo i ricordi; l’obiettivo – concludono – è ragionare e confrontarci su azioni propositive di stimolo e aiuto concreto alla crescita culturale ed economica del territorio”.

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