meteo-top

Milano / Malpensa

Malpensa Nuvole sparse
Ven, 05/12/2025 - 05:50

data-top

venerdì 05 dicembre 2025 | ore 06:48

Addio al maestro Peppe Vessicchio, il Trianon Viviani piange uno dei suoi più grandi amici

Nato a Napoli nel 1956, Vessicchio ha attraversato generi e generazioni con straordinaria versatilità, collaborando con artisti come Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato e Ornella Vanoni.
Musica - Peppe Vessicchio

La musica italiana perde una delle sue voci più autorevoli e amate. All’età di 69 anni è scomparso il maestro Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore capace di unire rigore tecnico e popolarità, diventando nel tempo un’icona del Festival di Sanremo e un volto familiare per milioni di spettatori.

Il Teatro della Canzone Napoletana – Trianon Viviani, attraverso il presidente Giovanni Pinto, i consiglieri Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi, i membri del comitato di indirizzo Francesco Somma e Rosaria Troncone, la direttrice artistica Marisa Laurito e tutto il personale del teatro, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del maestro:

«Peppe Vessicchio: un affettuoso amico, un grande direttore d’orchestra – ha ricordato Marisa Laurito –. Con lui un’altra stella di Napoli brillerà in cielo, insieme a James Senese e Mimmo Jodice. Il dolore e la mancanza sono grandi, come la sua professionalità e il suo cuore».

Nato a Napoli nel 1956, Vessicchio ha attraversato generi e generazioni con straordinaria versatilità, collaborando con artisti come Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato e Ornella Vanoni, fino a dirigere quattro vittorie sanremesi. La sua carriera è stata segnata non solo da successi musicali, ma anche da un forte impegno nella formazione dei giovani talenti, ai quali ha sempre trasmesso la passione per la musica e il rispetto per l’arte.

Il Trianon Viviani ricorda con particolare affetto la sua collaborazione artistica in produzioni come “Suggestioni sonore per cantanti e orchestra” e la melodia “’O Trianon”, composta proprio da lui come dono al teatro.

«Un Maestro di rara generosità artistica e umana – si legge nella nota della Fondazione – a cui il Trianon sarà per sempre grato».

In questo momento di grande dolore, tutta la famiglia del teatro si stringe attorno ai familiari del maestro, consapevole che la sua musica continuerà a vivere, come un’eco dolce e profonda, nelle note che hanno fatto sognare intere generazioni.

Sostieni


Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Invia nuovo commento