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sabato 20 aprile 2024 | ore 00:38

"Wue": il senza dimora che aiuta gli indigenti

Gian Piero è una persona senza dimora e nel 2021 si è aggiudicato il “Premio Internazionale Bontà”, assegnatogli dal Comitato della Croce di Cavarzere per la sua grande generosità.
Storie / Attualità - Gian Piero

Gian Piero è una persona senza dimora e nel 2021 si è aggiudicato il “Premio Internazionale Bontà”, assegnatogli dal Comitato della Croce di Cavarzere per la sua grande generosità. “Wue”, come lo chiamano tutti, da quasi dieci anni aiuta i senza tetto e i poveri di Viareggio. Gian Piero tutti i giorni raccoglie i centesimi, monetine che molte persone reputano fastidiose nel portafogli e, con il ricavato, attraverso un’azienda del posto, acquista dei pacchi alimentari che consegna a famiglie di indigenti. Domani, sabato 17 dicembre, questa generosa persona sarà ricevuta in Vaticano da Papa Francesco, nella giornata in cui il Pontefice festeggerà il suo ottantaseiesimo compleanno. La storia di Wue inizia tanti anni fa… Era un cuoco in importanti catene alberghiere all’estero e, per sopraggiunti problemi di salute, aveva dovuto smettere di lavorare per rientrare in Italia e curarsi. Una volta nel nostro Paese, a causa della malattia, non aveva trovato modo di vivere di un proprio reddito, consumando tutti i soldi che aveva messo da parte. Dormiva sotto un porticato in una piazza di Viareggio (Lucca). La Croce Rossa Italiana si è occupata di lui attraverso il progetto Officine della Salute. “Aveva una grande escrescenza sulla testa ed è stata rimossa. Lo abbiamo sottoposto al ciclo vaccinale e lo stiamo seguendo nelle sue necessità. In collaborazione con il Comune di Viareggio, presto gli daremo anche un alloggio”. Queste le parole del Presidente della Croce Rossa di Pisa, Antonio Cerrai, oggi suo amico, che lo accompagnerà all’udienza di domani. “Nonostante sia malato e viva in una condizione di degrado e disagio personale, la sua volontà di aiutare gli altri è grande. Ancora oggi – prosegue Cerrai – lui piange e si emoziona nel cercare dentro di sé la forza per poter andare avanti e sostenere le persone. È ben voluto dalla città, lo conoscono tutti. Anche i bambini sanno dove trovarlo e gli portano le monetine”. Domani Wue sarà ricevuto da Papa Francesco e proprio dalle sue mani riceverà il “Premio carezza di Madre Teresa di Calcutta”, per l’amore dato ai poveri come lui, povero tra i poveri.

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