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sabato 18 maggio 2024 | ore 22:13

Commercio: segno +; ora 'Busto e-shop'

Ha segno positivo il bilancio relativo all’andamento del commercio a Busto Arsizio. E, adesso, l'ulteriore servizio di promozione dei negozi che svolgono anche attività di e-commerce.
Commercio - 'Busto e-shop'

Ha segno positivo il bilancio relativo all’andamento del commercio a Busto Arsizio: lo ha reso noto la vicesindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli. In particolare, i dati registrati dal Suap relativi al 2020 sono i seguenti: negozi di vicinato, avviati 35 (di cui 12 alimentari), cessati 21; e-commerce: avviati 60, cessati 3; pubblici esercizi: avviati 18, cessati 14; parrucchieri: avviati 16, cessati 12; artigiani alimentari (pizzerie d’asporto, gelaterie, gastronomie ecc.) avviati 17, cessati 10. I subingressi (quindi l'attività è proseguita con un altro titolare) sono: negozi di vicinato 12, pubblici esercizi 11, parrucchieri 4, artigiani alimentari 2. Per quanto riguarda il totale delle attività, si segnala che in città i negozi di vicinato sono 2.839 di cui 470 alimentari, i parrucchieri 209, gli estetisti 71, i pubblici esercizi 353 e gli artigiani alimentari 234. “Sono dati a cui guardiamo con responsabile prudenza e lucido disincanto perché non possiamo escludere con certezza che l’emergenza sanitaria non lasci un‘onda lunga, possiamo però almeno dire che questi dati ci confortano e consentono al sistema commercio di mantenere un battito regolare” ha commentato l’assessore. La vicesindaco ha, poi, ringraziato l’Ufficio Suap per il grande lavoro di questi mesi a servizio del commercio e le associazioni di categoria, tra cui Ascom, che hanno saputo fare sinergia, nell’ottica dell’ottimizzazione di quel ‘sistema città’ in cui “la fortuna di un’attività rappresenta la fortuna di tutte le altre”. L’assessore ha anche anticipato che nel mese di marzo saranno predisposti due nuovi bandi a supporto degli esercizi commerciali colpiti dall’emergenza sanitaria: il primo, riservato ai negozi che si trovano all’interno del perimetro del Duc, metterà a disposizione il contributo regionale non utilizzato in occasione del bando di questo autunno da poco giunto alla conclusione, il secondo sarà riservato invece ai negozi dei quartieri, fuori dal perimetro del Duc. Con i contributi i commercianti potranno anche adeguare le loro attività alle norme del nuovo regolamento del decoro urbano. Ulteriore novità a supporto del commercio locale, di tipo comunicativo, riguarda il nuovo servizio di promozione dei negozi che svolgono anche attività di e-commerce. ‘Busto e-shop’ è il nome dell’iniziativa: i commercianti che sono inseriti negli elenchi già pubblicati sul sito del Comune e anche quelli che ancora non vi compaiono possono scrivere alla mail bustoeshop [at] comune [dot] bustoarsizio [dot] va [dot] it per indicare l’indirizzo del loro sito di e-commerce e tutte le altre informazioni da mettere a disposizione della cittadinanza. “Come già fatto sia nel primo che nel secondo lockdown, mettiamo a disposizione il sito del Comune sia per far conoscere ai cittadini i servizi offerti dai negozi, sia per dare una mano ai commercianti a promuovere le loro attività. E’ una azione di comunicazione che si affianca alla campagna con cui abbiamo invitato i cittadini a fare acquisti in città, un modo per mantenere vivo il settore e il sistema economico cittadino” ha concluso Maffioli.

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