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venerdì 29 marzo 2024 | ore 14:49

Natale da... commerciante

Più che una semplice parola, quello su cui pongono l'attenzione è quel senso di incertezza per il presente ed il futuro. Il commercio, il Covid-19 e le prossime festività natalizie.
Inchieste - Natale al tempo del Covid (Foto internet)

Più che una semplice parola, quello su cui pongono l'attenzione è quel senso di incertezza per il presente ed il futuro. Perché, mai come quest'anno, con l'emergenza Covid-19 e le varie chiusure o restrizioni, il Natale per loro, purtroppo, sarà un grosso punto di domanda. Lo dicono e lo ripetono praticamente in coro, alla fine, i commercianti del nostro territorio. "E' innegabile come la situazione sia già di per sé difficile per le attività commerciali - afferma la titolare di 'Momà Abbigliamento' in corso San Rocco a Castano - Poi, le diverse limitazioni e i blocchi che ci sono stati imposti, ovvio hanno portato e stanno portando conseguenze significative. Quanto accaduto, ci ha messo in difficoltà e, anche oggi, con le riaperture, nella gente si nota come non ci siano più o davvero pochi soldi. Senza dimenticare la complessità per quanto riguarda gli ordini: ho sempre lavorato sul programmato, con case di moda medie; ecco, dico la verità cerco di scendere ulteriormente, perché pure dalla parte della casa madre vogliono un determinato target a livello economico, ossia ti impongono delle cifre che, allo stato attuale, noi non siamo in grado di sostenere, ma è anche la stessa clientela che non riesce a reggerle. Si vede chiaramente: le persone girano i cartellini e se fai loro il 50% di sconto, va bene, altrimenti storce il naso". "Festività che saranno difficoltose - continuano dallo 'Stand 2000', in via Acerbi sempre a Castano - Cercheremo, comunque, di fare il possibile per soddisfare i clienti. Purtroppo, la realtà sappiamo tutti qual è, però bisogna andare avanti. La speranza è che la gente possa e abbia la voglia ed il morale per poter comprare. I cittadini devono avere i soldi in tasca, per poterli spendere e far girare l'economia che è la cosa prioritaria. La grande difficoltà dei mesi passati è stata il fatto che abbiamo dovuto rimanere chiusi, però, in parallelo, ci sono state ugualmente le spese. Bisognerebbe fare un ragionamento annuale, non di spostare le tasse, bensì di annullarle almeno per il 2020. Su cosa punteremo ora? Sulla qualità, differenziandoci da metrature più grandi delle nostre". Dubbi e incertezze, dunque, sono le parole chiave. "Un Natale che è una vera e propria incognita - ribadiscono da 'Canziani Moda', in via Martiri Patrioti a Castano - Bisognerà vedere quale sarà l'umore della gente e quanti avranno voglia davvero di fare acquisti. Noi siamo qua, per provare a soddisfare la clientela. Penso, però, che non ci saranno grosse compere, molto probabilmente si punterà, soprattutto, sul pensierino". "Festività che sono un punto interrogativo, visto che dall'oggi al domani, ormai, può cambiare ogni cosa - spiegano dal 'Bar Mira', in piazza Mazzini a Castano - Anche per gli acquisti, di solito li facciamo in estate, ma vista, appunto, la grande incertezza, abbiamo puntato su qualcosa di meno (per intenderci, confezioni più piccole), cercando di promuoverle maggiormente sui social. Quello che ci manca tanto è il contatto con le persone; manca il confronto con le esigenze della popolazione, su che cosa vorrebbero comprare". "La speranza è arrivare a Natale, senza perdere troppo - concludono da 'Anna Mode', in via Allea a Turbigo - Purtroppo, queste chiusure ci hanno danneggiato moltissimo. Tenete conto che siamo rimasti fermi all'incirca 120 giorni, senza vedere nulla da parte dello Stato (forse mille euro). Qualcosa che, sinceramente, non pensavamo potesse succedere. Abbiamo fatto gli acquisti, poi ci hanno obbligati a fermarci in primavera, quindi di nuovo lo 'stop' e la riapertura nei giorni scorsi, con la paura di dover abbassare ancora la saracinesca. Così, è impossibile programmare l'attività".

"UN NATALE DI GRANDE INCERTEZZA..."

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