Milano / Malpensa
Il campionato italiano di scacchi
- 22/03/2024 - 15:41
- Sociale
- Territorio
In un tempo come il nostro, in cui i venti di guerra soffiano forte sull’Europa, il gioco degli scacchi è un forte atto di pace: la guerra viene ridotta, appunto, a un gioco, senza vittime o feriti, che esalta anzi la fratellanza. Gli scacchi infatti non sono altro che una grande simulazione bellica: due schieramenti (bianchi e neri) e due strateghi (gli scacchisti), con comandanti (i re), cavalieri (i cavalli), macchine da guerra (le torri) e soldati (i pedoni). E un forte atto di pace è appena andato in scena proprio nel nostro territorio: lo scorso weekend si sono tenuti tra il Circolo Unione San Rocco di Cuggiono e il ristorante ‘da Mariuccia’ di Robecchetto due raggruppamenti (tornei) valevoli per il Campionato italiano di scacchi a squadre, rispettivamente per le categorie Promozione, serie C e serie B. Le competizioni sono state ospitate dal circolo scacchistico ‘Cavalli e Segugi’ di Robecchetto, che raccoglie le stesse competizioni fin dal 2012: “Siamo attivi sul territorio dal 1978 – spiega Graziano Ottolini, socio del circolo e arbitro federale – e da più di dieci anni ospitiamo le competizioni federali. Contiamo più di 80 tesserati e entro fine anno contiamo di raggiungere quota 100. Sono orgoglioso del nostro gruppo: raccogliamo giocatori da tutto il territorio, dal Castanese al Magentino e fino all’Abbiatense (dove il circolo ha una sede distaccata, ndr) e il Varesotto, e persino qualche amico da altri stati europei. Abbiamo anche tanti giocatori giovani: vorrei ricordare su tutti il giovanissimo Martino Calcaterra, classe 2009, che ha deciso coraggiosamente di mettersi in gioco per il torneo Promozione”.
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