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martedì 30 aprile 2024 | ore 01:57

Un sit-in per gli agnellini

Nella mattinata di sabato primo aprile, i volontari di OIPA hanno tenuto un sit-in in Piazza Duomo per sensibilizzare contro il consumo eccessivo di carne ovina nel periodo pasquale.
Il cartellone dei manifestanti contro l'uccisione degli agnellini

Nella mattinata di sabato primo aprile i volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) hanno tenuto un sit-in a Milano, in piazza del Duomo, contro la strage degli agnelli in vista della prossima Pasqua.

L’intento della manifestazione è stato quello di puntare l’attenzione sulla crudeltà delle pratiche dell’allevamento ovino finalizzato alla produzione della carne d’agnello. L’associazione, sul suo sito, ricorda che i piccoli agnellini sono strappati dalle madri ad un’età compresa tra i venti e i quaranta giorni, per poi essere condotti ai macelli. Nei quali, spesso, capita anche che i protocolli di macellazione (che prevedono lo stordimento dell’animale prima della sua uccisione) non vengano nemmeno applicati correttamente.

«La Pasqua è chiamata dai credenti anche 'festa della speranza' perché la risurrezione di Gesù dovrebbe dare speranza nella vita eterna, una speranza su cui si fonda la fede cristiana. Ma perché celebrare una festa così importante, che rappresenta il fondamento di una religione portatrice di un messaggio d’amore e di pace, sul sacrificio di un essere innocente?», si chiede la delegata dell’Oipa di Milano, Francesca Collodoro. «Noi non riusciamo a trovare una risposta, se non quella di un’incomprensibile tradizione molto lontana dalla fratellanza con altre specie viventi».

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