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sabato 18 maggio 2024 | ore 16:44

Bando 'Ri-Genera'

Via libera dalla giunta lombarda al bando 'Ri-Genera' a favore degli enti locali. L'iniziativa, proposta dall'assessore agli Enti locali, Montagna e piccoli Comuni, Massimo Sertori, è volta al contenimento dei consumi energetici delle strutture pubbliche attraverso l'integrazione di impianti a fonte rinnovabile.
Milano - Palazzo Lombardia (Foto internet)

Via libera dalla giunta lombarda al bando 'Ri-Genera' a favore degli enti locali. L'iniziativa, proposta dall'assessore agli Enti locali, Montagna e piccoli Comuni, Massimo Sertori, è volta al contenimento dei consumi energetici delle strutture pubbliche attraverso l'integrazione di impianti a fonte rinnovabile. Le risorse messe in campo da Regione Lombardia ammontano complessivamente a 14,4 milioni di euro, di cui 5 milioni destinati per i piccoli Comuni. Il bando sarà operativo dal mese di maggio. OBIETTIVI DELLA MISURA - "Decarbonizzazione, efficienza energetica, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e innovazione nel settore. Sono i quattro obiettivi cardine - spiega l'assessore Sertori - di questa misura innovativa". "Attraverso un importante contributo - continua - potranno essere realizzati interventi sull'involucro edilizio come l'installazione di impianti a fonti rinnovabili destinati all'autoconsumo, di strutture pubbliche, concorrendo in modo significativo all'incremento dell'efficienza energetica e al contenimento dell'inquinamento atmosferico". CONTRAZIONE CONSUMI E COSTI - "Andremo così - conclude Sertori - ad attivare un'azione che preveda, in coerenza con la programmazione regionale in materia di energia, misure di incentivazione per interventi sui sistemi di generazione energetica delle strutture pubbliche degli enti locali per conseguire la contrazione dei consumi e dei costi gestionali attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili". GLI INTERVENTI - La misura prevede il finanziamento di contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 400.000 euro, 200.000 euro per l'installazione di impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria, di illuminazione interna, fotovoltaico e accumulo, e un uguale importo per interventi di riqualificazione dell'involucro edilizio. Il contributo è cumulabile con altri finanziamenti fino al raggiungimento del 100% dell'importo delle spese ammissibili. È possibile candidare al massimo 3 interventi per ogni ente.

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