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sabato 20 aprile 2024 | ore 03:17

Restrizioni in tutta Italia: “Oggi è il momento della responsabilità”

Spostamenti limitati a “comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o di necessità”: le misure adottate in Lombardia e 14 Province sono estese a tutta la Penisola.
Italia - Conferenza stampa Giuseppe Conte

Circa 48 ore dopo e le misure varate per Lombardia e 14 Province, un'ampia fascia dell'Italia settentrionale, vengono estese con una nuova decisione del governo a tutta la Penisola. Un provvedimento che dichiara la gravità della situazione che stiamo vivendo. Non nasconde, e comprende, la difficoltà di “cambiare abitudini”, per tutti. Ma... “tempo non ce ne è: i numeri ci dicono che abbiamo avuto una crescita importante dei contagi, di persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e, ahimè, anche decessi. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell'Italia. Ci riusciremo solo se tutti collaboreremo a norme più stringenti e misure più forti per contenere il più possibile l'avanzata del Coronavirus e tutelare la salute dei cittadini, nostro compito primario”.

Le misure, varate nella notte tra sabato e domenica 8 marzo per Lombardia e 14 province, sono estese a tutta Italia, facendola diventare 'zona protetta': ci si potrà muovere solo per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità” o “motivi di salute”. Con “il divieto di assembramenti all'aperto o in locali aperti al pubblico, evitando le occasioni di aggregazione che diventano occasioni di contagio”.
Con l'autocertificazione si potrà dare ragione del motivo per cui ci si sta spostando. “Ma le certificazioni devono essere veritiere o ci espone a un reato”.
Le scuole di ogni ordine e grado, in tutta Italia, rimarranno chiuse fino al 3 aprile.
Sospeso anche il campionato di calcio di serie A e tutte le manifestazioni sportive.
Non è prevista limitazione ai trasporti pubblici, “per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare”, mentre si valuta l'ipotesi di un super commissario per potenziare il coordinamento.

“La gravità delle misure adottate (il testo del decreto andrà in Gazzetta stasera, e sarà in vigore da martedì 10 marzo, ndr) per tutta la Penisola ha lo scopo di proteggere tutti noi e soprattutto le persone più fragili e vulnerabili. Oggi è il momento della responsabilità. Penso a medici e infermieri 'in trincea' che lavorano senza sosta con turni impegnativi: con queste misure dobbiamo pensare anche a loro, che rischiano la loro salute per curare la salute del prossimo”.

“Il futuro nostro e dell'Italia è nelle nostre mani. Ognuno deve fare la propria parte”.

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