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Mar, 19/03/2024 - 06:20

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martedì 19 marzo 2024 | ore 07:29

Nebbia... cos'è? come si crea?

In questi giorni avremo diverse occasioni per la formazione di nebbie. Marcello Mazzoleni, di 'Meteo Sincero' e 'Centro Didattico Valentina Milanta', ci aiuta a conoscerla meglio.
Meteo - Nebbia lungo un canale (da internet)

Condivido una curiosità sulla NEBBIA: lo sapevamo che se in inverno teniamo aperte le finestre per arieggiare le stanze di casa al primo mattino mentre fuori c'è nebbia, l'umidità relativa in casa diminuisce anziché aumentare, come saremmo portati a pensare?

Infatti, più una massa d'aria è fredda, meno vapore acqueo in termini assoluti può contenere e, in particolare, nelle mattine invernali con temperature vicine o inferiori allo zero ci possono essere al massimo cinque grammi di vapore acqueo per metro cubo. L'aria che abbiamo in casa, a circa venti gradi, può contenere invece fino a venti grammi di vapore per metro cubo, ovvero quattro volte di più di quanto non ne contenga la nebbia.

E dunque, mischiando le due masse d'aria mentre arieggiamo le stanze, in casa ne entra una dall'esterno che contiene pochissimo vapore in termini assoluti e contribuisce così a far calare il tasso di umidità relativa in casa. Chiunque disponga di un termoigrometro in casa lo può verificare: basta mezz'ora di ricambio d'aria in camera da letto al risveglio con nebbia fuori, per far diminuire anche di una decina/quindicina di punti percentuali l'umidità all'interno delle pareti domestiche.

Questo spiega anche perché è molto più frequente avere nebbia nei mesi freddi dell'anno, semplicemente perché i pochi grammi di vapore acqueo contenuti nelle masse d'aria fredde condensano molto più facilmente e in meno tempo di quanto non ne occorra per far condensare i molti più grammi di vapore contenuti nelle masse d'aria delle altre stagioni.

Infine, faccio notare - come avevo scritto in un altro post sulla nebbia prima di Natale quando aveva piovuto molto ma non c'erano nebbie - che in inverno la formazione della nebbia dipende solo dall'umidità relativa che, in determinate situazioni bariche di inversione termica come quella attuale, satura agevolmente una massa d'aria nei bassi strati e non dipende invece dall'umidità assoluta presente al seguito delle piogge. Infatti in questi giorni avremo diverse occasioni per la formazione di nebbie, nonostante non piova da un paio di settimane. Riporto in un commento a questa riflessione il link al post dove spiegavo quali sono le configurazioni bariche che favoriscono la formazione della nebbia.

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