Il punto Inps cambia ‘casa’, ma soprattutto (e questa è la cosa più importante), continuerà comunque a rimanere a Castano. Già, perché grazie ad un attento lavoro ed in modo particolare ad alcuni fondamentali sacrifici, si è riusciti, infatti, a far sì che l’importante servizio rimanga appunto in città. Dalla via Acerbi 55, dove fino ad oggi era situato, insomma, adesso si sposterà direttamente in villa Rusconi (la sede del palazzo Municipale), proseguendo così a svolgere la sua funzione e ad erogare i vari servizi per la popolazione.  continua... »

Bastano tre semplici passaggi e potrai essere anche tu paretecipe delle scelte e delle decisioni per il presente e futuro della tua città. Perchè, come lo scorso anno, anche nel 2017 l’Amministrazione comunale di Castano Primo ha deciso di proporre il cosiddetto ‘bilancio partecipato’, che (come si legge sul sito internet del Comune) si colloca nell’alveo degli strumenti che fanno riferimento al più vasto concetto di ‘bilancio sociale’.  continua... »

La volontà sarebbe quella di provare a trovare un’intesa per una coalizione di Centrodestra, ma ad oggi, almeno dalle voci e dai rumors che circolano in paese, sembrerebbe che non ci sia ancora un nulla di fatto. Tutto in stallo, insomma, in attesa di nuovi incontri e momenti di confronto, dove si dovrebbe (o meglio) si potrebbe arrivare alla decisione definitiva. Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e la civica ‘Amministrare Insieme’: cosa faranno alle prossime elezioni comunali in programma tra qualche mese?  continua... »

Dice quel vecchio detto “Squadra che vince non si cambia”. E, alla fine, appunto la squadra non si cambierà. La compattezza, l’unità e soprattutto la continuità, insomma, per la nuova lista, guardando con attenzione al prossimo appuntamento con le elezioni comunali tra qualche mese. Perché dopo che era stata ufficializzata la ricandidatura del sindaco Carla Picco, adesso l’attuale gruppo di maggioranza alla guida di Magnago e Bienate è praticamente pronto anche con tutti i nomi che si presenteranno alle urne.  continua... »

Si chiama ‘Operazione Strade Sicure’, perché è proprio in strada che svolgono la loro attività. Arrivano da parti diverse d’Italia: sono i militari del nostro Esercito, in prima linea per la sicurezza di tutti noi. Dal centro alle periferie, allora, si controllano e si monitorano più e più zone della città (piazze, stazioni ferroviarie, luoghi pubblici e di interesse, per arrivare  continua... »