La mattina di domenica primo febbraio si è celebrata la Festa dei Vigili del Fuoco volontari di Inveruno, presenti da quasi un secolo e mezzo e i primi ad intervenire su 12 comuni del Castanese. Nella 31esima giornata nazionale della vita, nella quale diventa importante riflettere sul valore della nostra esistenza e la forza della vita nella sofferenza, anche il Parroco Don Francesco durante la Santa Messa ha voluto ricordare l’importanza dei pompieri come coloro che ci salvano e proteggono. I festeggiamenti sono continuati per tutta la mattinata: dopo una semplice prima colazione nella caserma di via Lazzaretto, i pompieri si sono spostati in parata nella parrocchia di San Martino e, terminata la cerimonia, si sono trasferiti al cimitero. In un momento carico di commozione hanno ricordato i colleghi defunti, deceduti per salvare altre vite con coraggio e valore, morendo quindi da eroi. Ed in fondo ognuno di noi ha sperato e sognato fin da bambino di diventare un vigile del fuoco, di sfidare ogni pericolo e rischio, di dominare la natura a volte matrigna. Tuttavia, spesso da adulti, la figura del pompiere- eroe svanisce nelle nostre menti come scompaiono tutte quelle figure leggendarie ed eroiche che vivono nei pensieri dei più piccoli facendoci dimenticare l’ enorme e concreto contributo che i vigili del fuoco danno alla società, mettendosi volontariamente al servizio della collettività senza domandare nulla. Ora Inveruno sta solo aspettando il nulla osta definitivo scritto dal Ministero dell’ Interno per dare il via alla costruzione della nuova caserma che dovrebbe sorgere tra il comune di Inveruno e il comune di Arconate, un nuovo spazio che incoraggerà i pompieri di oggi e di domani al suono della sirena che li richiama al dovere, pensando: “un giorno senza rischio è un giorno non vissuto”.

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