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giovedì 28 marzo 2024 | ore 14:26

In bici verso l'Europa... da Volandia

Dal Parco e Museo del Volo alla scoperta di Lombardia, Piemonte e dell’Europa nel Parco del Ticino. Nuovo servizio ‘A Volandia in bici’ con noleggio e ‘Punto Parco Info’.
Malpensa - 'A Volandia in bici'

Visitare Volandia è cultura, divertimento, tecnologia, storia, ma, da sabato 2 giugno, è diventato anche sport e natura: è attivo, infatti, il nuovo servizio di noleggio bici che collega direttamente il Parco e Museo del Volo più grande in Europa con i percorsi del Parco del Ticino. E così, da Volandia, in 1,5 km, si può raggiungere la tappa dei sentieri di Vizzola Ticino a da lì percorrere i 337 Km di piste ciclopedonali del Parco del Ticino. Su due ruote, o a piedi, partendo dal Parco e Museo del Volo si potrà attraversare ad esempio il Sentiero Dell’Ipposidra (che ripercorre la vecchia strada ferrata adibita al trasporto delle barche con i cavalli, che scorreva a ridosso del fiume Ticino) o la dorsale Sesto Calende – Pavia che fa parte del famoso sentiero Europeo E1 che unisce Capo Nord con capo Passero in Sicilia (oltre 6.000 km). Il tratto italiano del sentiero, che unisce da Nord a Sud l’intero continente, attraversa, infatti, il Parco del Ticino lombardo (e una delle tappe è proprio quella adiacente al Parco e Museo del Volo) per circa 100 km. Un collegamento che porta alla scoperta di fauna selvatica, riserve naturali, ampi coni panoramici come quello che segue il letto del fiume Ticino, una ricca avifauna con Aironi, Germani Reali, anfibi, rettili e varie specie floristiche. Lungo i percorsi anche opere di ingegneria idraulica, antichi lavatoi, chiese e ville del 1700. Il nuovo servizio permetterà di affittare una bici alle tariffe agevolate del Parco del Ticino (dai 2 ai 15,50 euro in base a individuali adulti e bambini e alla durata del noleggio), di ottenere informazioni sui percorsi fattibili e raccogliere materiali sulle vie verdi per potersi organizzare e muovere con facilità sui percorsi. Inoltre, per i bikers sono previsti anche posteggi riservati sotto la storica tettoia di parcheggio bici, usata un tempo dagli operai dello stabilimento, e a disposizione anche piccola manutenzione per gonfiare le gomme. Il progetto 'A Volandia in bici' è sostenuto da Fondazione Cariplo in collaborazione con Varese Land of Tourism e Parco del Ticino. "Il Parco e Museo del Volo si apre al vicino Parco del Ticino ed ai percorsi cicloturistici dell’area. Si tratta di un’ulteriore integrazione con il territorio circostante, su due ruote, che amplia l’offerta di Volandia ed apre nuovi ed interessanti scenari - sottolinea il direttore Francesco Reale - Volandia in bici rientra in un progetto più ampio dedicato a nuove fasce di pubblico ed alla mobilità sostenibile con un occhio di riguardo, come sempre, alle famiglie ed ai bambini".

DA CAPO NORD ALL'ETNA: IL SENTIERO E1
La Valle del Ticino non è solo contraddistinta dagli ambienti naturali, grande spazio viene lasciato alle opere che nel corso dei secoli l’uomo ha impresso indelebilmente sul territorio. Sin dall’antichità il Ticino fu un area di assidua frequentazione antropica dovuta all’importante via di comunicazione che rappresentava. Dopo le prime civiltà pre-romane (età del ferro), Golasecca e Castelletto Ticino, la cui scomparsa è ancora oggi un mistero, si irradiano le presenze celtiche, a cui seguirà la più stabile ed organizzata dominazione romana. Grande testimonianze di questo passato sono raccontate nei reperti custoditi nei musei di Sesto Calende, Arsago Seprio ( dove si possono ammirare i corredi funebri dei guerrieri longobardi) e Gambolò. Nell’alto e basso medioevo, i grandi complessi monastici e le pievi, oltre che ad esercitare una forte azione di aggregazione territoriale, introdussero, attraverso le grandi bonifiche agrarie, le forme di coltivazione che segnano il paesaggio agrario della pianura irrigua.(Naviglio Grande, Naviglio di Bereguardo) L’Abbazia di Morimondo e il suo intorno, portano ad una commistione tra lavoro e spiritualità che il visitatore anche ora può respirare. La dominazione Viscontea, con le sue fortificazioni, ha lasciato in Pavia e Vigevano grandi opere di incommensurabile valore architettonico. Tutti i sentieri del Parco toccano realtà storiche o architettoniche di particolare bellezza. L’escursionismo è il modo più intimo per ammirare e cogliere l’essenza del Parco del Ticino. Camminando si possono intravedere particolari che spesso sfuggono a chi lo visita con altri mezzi. Le bellezze di una fioritura primaverile sotto le querce ed i carpini, il verde della vallata che circonda l’Abbazia di Morimondo, le acque azzurre e fresche dei fontanili del milanese... Tra i sentieri che corrono nel Parco il più importante è quello denominato E1 che collega come un ponte l’Europa del Nord al Mediterraneo, partendo da Capo Nord per terminare a Capo Passero in Sicilia. Il tratto di itinerario che attraversa il Parco Ticino è lungo quasi 130 km, la Valle del Ticino viene così accomunata ai Fiordi Norvegesi, ai Boschi di Odino della Foresta Nera, al Reno, al Lago di Costanza, ai Monti Sibillini fino al Parco dell’Etna.

LE VIE VERDI DEL PARCO DEL TICINO
Il Parco del Ticino ha creato negli anni una rete di percorsi pedonali e ciclabili a disposizione dei suoi fruitori. Il progetto Vie Verdi ha creato una rete, ampliando ed organizzando tutti i tracciati, dal Lago Maggiore sino alla confluenza con il Fiume Po. Percorrendo queste “strade verdi” si possono ammirare tutte le bellezze naturalistiche della Valle e si possono compiere dei veri e propri viaggi culturali ma anche enogastronomici. Le piste ciclabili” costituiscono la dorsale principale nord-sud del Parco e da essa si diramano una serie di percorsi che possono fungere da raccordo con le aree urbane. Il progetto ha realizzato un importante strumento di comunicazione e promozione, creando un sito WebGIS interattivo, completamente dedicato alla sentieristica del Parco (www.vieverditicino.it), con possibilità per l’utente di ‘costruire’ percorsi individualizzati sulla base di criteri diversificati (stagione, lunghezza, interesse naturalistico-storico-archeologico, difficoltà, dislivello), di visualizzare gli itinerarî consigliati per particolari tipologie di pubblico (trekking, mountain bike e bicicletta da strada) e di raccogliere altre informazioni utili relative all’area interessata (monumenti, musei, agriturismi, punti vendita dei prodotti del Parco, ospedali, stazioni ferroviarie).

IL PARCO IN CIFRE:
COMPLESSIVAMENTE
122 Km ca di piste ciclabili
700 Km ca di sentieri

VIE VERDI NORD (Sesto Calende-Abbiategrasso)

25 sentieri
337 Km sentieri ciclopedonali
134 bacheche informative
900 cartelli indicatori, segnavia e picchetti

VIE VERDI SUD (Abbiategrasso –Pavia)
22 sentieri
2 dorsali principali:
- dorsale destra (Cassolnovo – Po): ca 52 km (realizzato)
- dorsale sinistra (Abbiategrasso – Po): ca 52 km (realizzato)

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