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Quando l’arte incontra la coscienza, nascono percorsi capaci di scuotere lo sguardo e riaccendere il pensiero. È questo lo spirito che anima “Crash Bang Boom – 56 opere contro la guerra”, la nuova grande mostra promossa dal Centro Artecultura Bustese (CAB), che sarà ospitata all’ex Chiesa di San Giulio a Cassano Magnago dal 15 al 30 novembre 2025.
Fondata nel lontano 1977, l’associazione CAB continua, dopo quasi cinquant’anni, a portare avanti la sua missione di diffondere arte e cultura in tutte le loro forme. Pittura, scultura, ceramica, mosaico, arte tessile, fotografia, ma anche corsi di scrittura creativa, disegno e arti applicate: il CAB è da sempre un punto di riferimento per chi desidera esprimersi e imparare attraverso la bellezza.
Un grido silenzioso contro la guerra
La mostra nasce dal desiderio di riflettere su guerra, conflitti e pace, temi tornati prepotentemente al centro della nostra quotidianità. Dalla guerra in Ucraina al conflitto israelo-palestinese, fino ai numerosi focolai dimenticati nel mondo, l’esposizione vuole ricordare come la violenza non sia mai lontana, ma parte di un sistema globale che ci coinvolge tutti.
«Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace», scriveva Maria Montessori, e proprio da questo pensiero prende ispirazione il progetto curato da Susanna Mussi. Attraverso 56 opere visive di oltre 50 artisti, “Crash Bang Boom” invita a non restare indifferenti di fronte alla devastazione, ma a riscoprire il valore del rispetto, della responsabilità e della solidarietà.
Dall’arte visiva alla letteratura
Accanto alle opere di pittura, acquerello, scultura e installazioni, la mostra ospita anche una sezione letteraria. Saranno infatti presentati i 30 racconti finalisti del concorso “Futuro: utopia o distopia?”, scelti tra oltre 300 partecipanti e raccolti in una pubblicazione disponibile in mostra insieme al catalogo delle opere.
Particolarmente toccante sarà poi l’allestimento dei disegni dei bambini palestinesi, esposti accanto a quelli degli alunni della scuola primaria Gianni Rodari di Legnano: un dialogo fatto di colori e innocenza che parla un linguaggio universale, quello della pace.
L’inaugurazione si terrà sabato 15 novembre alle ore 17, con il benvenuto della presidente Maria Cristina Limido, la presentazione della curatrice Susanna Mussi e l’intervento di Mohammed Timraz, co-fondatore dell’associazione HeART, che introdurrà la sezione dedicata ai bambini di Gaza. L’apertura sarà accompagnata dal sax di Angelo Calloni.
Due gli eventi collaterali da segnare in agenda:
- Domenica 23 novembre alle ore 17, presentazione del Concorso nazionale di Letteratura Breve, con la presidente di giuria Lucina Dell’Acqua, la lettura dei brani vincitori a cura di Anna Prada e l’accompagnamento musicale di Ellis Bottazzo.
- Domenica 30 novembre alle ore 17, finissage con il reading musicale “Un solo sole, parole e musica per la pace” condotto da Ivo Stelluti e Silvia Giacomini.
“Crash Bang Boom” non è solo un’esposizione, ma un invito a guardare, ascoltare e agire, partendo dal linguaggio universale dell’arte.
In un tempo in cui la guerra sembra tornata parola quotidiana, Cassano Magnago si fa luogo di bellezza e consapevolezza, ricordando – come scriveva la Montessori – che la pace si costruisce solo educando alla cooperazione.
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