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giovedì 28 marzo 2024 | ore 11:53

Massimo Garavaglia, il Ministro degli 'operatori del turismo'

Per il nuovissimo ministero voluto dal Premier Mario Draghi una ‘chiamata’ inaspettata
Massimo Garavaglia

Una ‘chiamata’ inaspettata, quasi a sorpresa, se non fosse stato per il curriculum di assoluto rispetto. Il Ministro Massimo Garavaglia è stato nominato Ministro del Turismo il 12 febbraio 2021, con il nuovo Governo del Presidente del Consiglio Draghi, nel partito politico ‘Lega Salvini Premier’. La storia e i racconti ricordano quella sera, erano intorno le 20, quando Matteo Salvini, informato da Mario Draghi, pochi secondi prima dell’annuncio in diretta televisiva, annoverava Massimo Garavaglia, storico senatore della Lega ed ex Assessore al Bilancio di Regione Lombardia, nuovo Ministro della Repubblica. Per Massimo Garavaglia, ‘chiamato’ a sorpresa in un momento di vita familiare, iniziava un nuovo stimolante impegno per la nostra Repubblica. Da noi intervistato nell’aprile 2021 ammetteva con grande sincerità: “Il Ministero del Turismo, per l’Italia, è assolutamente fondamentale. Bene ha fatto il Premier Draghi a richiederlo. Il turismo è un segmento trainante del nostro PIL e cercare di rilanciarlo e normarlo è davvero fondamentale”.

NUMERI E PROPOSTE REALIZZATE DAL NUOVO MINISTERO IN QUESTO ANNO E MEZZO DI LAVORO
Dietro un’industria come quella del Turismo, che rappresenta il 13% del Pil nazionale, c’è il lavoro delle persone, di donne e di uomini che con passione si mettono al servizio del territorio. Ci sono una serie di figure, aziende, operatori del turismo, che rappresentano le famiglie italiane.
In questo anno e mezzo da Ministro Massimo Garavaglia, uomo del Territorio, ha valorizzato la centralità dell’uomo nell’attività economica. Erogando contributi e ristori ha sostenuto “le famiglie” che vivono del settore del turismo.
Accanto a questo ha valorizzato e promosso territori italiani meno conosciuti e puntato i riflettori su settori del turismo che fanno del territorio, delle tradizioni e della cultura locale la punta di diamante e che sono occasione di crescita economica per l’Italia. Turismo lento, cicloturismo, cammini, turismo enogastronomico, enoturismo: tutte forme di turismo volte e mettere al centro il lavoro dell’uomo e la storia del territorio.
I risultati sono evidenti e tangibili, non a caso il suo ministero è stato l’unico a raggiungere le milestone previsti dai PNRR. Al fine di far ripartire velocemente il settore ha anche invitato il ministro Speranza più volte ad allenare le restrizioni. Non scordiamo che i primi 4 mesi dell’anno l’Italia era ancora sotto la morsa delle restrizioni messe da Speranza.
Nonostante ciò i risultati ci sono stati e sono concreti e tangibili:
- Sostegni a operatori e attività del settore:
- 657 milioni per agenzie di viaggi e tour operator:
- 26 milioni per guide turistiche e accompagnatori turistici:
- 7 milioni per imprese, autobus scoperti;
- 2 milioni per imprese turistiche ricettive;
- 10 milioni per Agenzie di animazione per feste e villaggi turistici;
- 500 milioni per fiere e congressi;
- 470 milioni per la montagna (impianti, maestri di sci..);
- 2 milioni per enti gestori siti speleologici e grotte;
- 380 milioni per regioni e province autonome Trento e Bolzano per imprese turistiche localizzate in comprensori sciistici;
- 1 milioni per consumatori titolari di voucher;
- 75 milioni per rilancio attività turistica a favore di Comuni con siti UNESCO e di Roma Capitale;
- 10 milioni per B&b a gestione familiare e strutture extralberghiere:
- 3 milioni per Fondo straordinario di sostegno al turismo;
- 48 milioni per turismo accessibile e inclusivo (compresi quelli per certificazione ISO);
- 380 milioni per credito d’imposta per ristrutturazione alberghi;
- 520 milioni per creazione fondo unico turismo;
- 45 milioni del piano sviluppo e coesione (26.7 montagna, 6 turismo sostenibile, 3 knowledge assistenza turisti, 5 wi-fi, 5 Destination Management System);
- 603 milioni turismo lento (cammini, ciclovie);
PNRR Turismo:
- 2 mld e 400 mln complessivi; - 114 mln per il Digital Tourism Hub;
- 1 miliardo e 768 mln per Fondo integrato per la competitività delle imprese turistiche, così ripartiti:
- 500 mln per contributi a fondo perduto e crediti d’imposta alle imprese turistiche;
- 358 mln per garanzie a imprese del settore turistico e per giovani che intendono avviare un’attività nel settore turistico;
- 180 mln per contributi per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale;
- 98 mln per credito d’imposta alle agenzie di viaggio e ai tour operator;
- 500 mln per agevolazioni per interventi di digitalizzazione, sostenibilità ed efficienza energetica delle imprese del settore turistico;
- 150 mln per valorizzazione, competitività e tutela del patrimonio ricettivo attraverso la partecipazione del MiTur nel Fondo Nazionale Turismo; - 500 mln per Caput Mundi;
- riforma dell’ordinamento delle professioni delle guide turistiche.
Promozione e valorizzazione:
-- Attività di valorizzazione e promozione del Turismo legato all’Italia “minore”, turismo lento, cicloturismo, enoturismo, cammini. In questo contesto:
- turismo esperienziale con fondazione FS con progetto “binari senza tempo;
- Primo Forum mondiale dei giovani sul turismo a Sorrento
- Sesta conferenza mondiale ad Alba su Enoturismo (per la prima volta in Italia)

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