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martedì 07 maggio 2024 | ore 15:58

'Miniartextil'

Miniartextil, la storica manifestazione dedicata alla fiber art, organizzata dall’Associazione Arte&Arte, è tornata finalmente a Busto Arsizio, sua seconda città di elezione, e ha riportato al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale opere di arte tessile contemporanea unite agli ormai noti e attesi minitessili, da sempre cuore pulsante del progetto espositivo.
Busto Arsizio / Eventi - 'Miniartextil'

Miniartextil, la storica manifestazione dedicata alla fiber art, organizzata dall’Associazione Arte&Arte, è tornata finalmente a Busto Arsizio, sua seconda città di elezione, e ha riportato al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale opere di arte tessile contemporanea unite agli ormai noti e attesi minitessili, da sempre cuore pulsante del progetto espositivo.

Per la terza edizione in programma fino al 19 giugno, la manifestazione esce dal consueto perimetro espositivo del Museo del Tessile e, grazie alla installazione Prospettive di Daniela Frongia, giovane artista di origini sarde, invade alcune delle vie del centro città per unire, idealmente, Piazza Vittorio Emanuele II dove hanno sede le Civiche Raccolte d’Arte e la Biblioteca civica al parco del Tessile, per creare un #filo tra due dei più importanti poli cittadini di conservazione e promozione della cultura, per rinsaldare un legame fra una città attenta e ricca di progetti e la sua storia industriale più importante, quella appunto rappresentata dal distretto tessile.

Di particolare rilevanza è il legame che queste installazioni hanno con Busto e con il territorio: i tessuti utilizzati dall’artista sono stati donati da alcuni imprenditori tessili locali.

"Il ritorno di 'Miniartextil' a Busto, dopo la forzata sospensione dovuta alla pandemia, è stato profondamente desiderato e pervicacemente perseguito – afferma la vicesindaco e assessore a Identità e Cultura Manuela Maffioli - Esso ritrova e, anzi, rinnova e rilancia le "ragioni" e il senso stesso del suo approdo a Busto, del suo essere a Busto. Una scelta che affonda le radici nell'identità della nostra città, nel suo "DNA tessile", che, nella fiber art, trova una declinazione estetica sublime. Una scelta che però trova corrispondenza anche nel respiro internazionale della manifestazione, che ha tagliato il traguardo dei suoi primi trenta anni: come i grandi imprenditori tessili bustocchi portano da secoli i loro manufatti in tutto il mondo, così artisti di tutto il mondo portano la loro arte tessile a Busto".

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