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giovedì 28 marzo 2024 | ore 21:03

BMW S1000R: dolce prepotenza

La BMW S1000R in sostanza si può considerare la versione 'nuda' della sportivissima e pistaiola S1000RR da cui eredita ciclistica e motore.
Motori - BMW S1000R (Foto Roberto Serati)

La BMW S1000R in sostanza si può considerare la versione 'nuda' della sportivissima e pistaiola S1000RR da cui eredita ciclistica e motore.
 Un motore quattro tempi a quattro cilindri in linea, raffreddato ad acqua/olio con quattro valvole a cilindro, da 999 cc capace di esprimere, o meglio rieducato, 165 cavalli a 11.000 giri/min con una coppia di 114 Nm a 9.250 giri/min.
 Il propulsore è inserito in un telaio a doppia trave in alluminio composito, a culla aperta, con un telaietto, a vista, con tubi a traliccio che funge da sostegno della sella e del codino.
Su questo lavora all’anteriore una forcella telescopica a steli rovesciati con un diametro di 45 mm, precarico molla e livelli di estensione e compressione regolabili.
 Il forcellone invece è un underslung in alluminio, Full-floater pro, sospensione posteriore, regolazione in compressione ed estensione, precarico molla regolabile.
Coppia di ruote in lega da 17” gommate rispettivamente 120/70 e 195/55, ma per il posteriore è disponibile anche la misura in prova da 200/55. 
Freno a disco doppio M con un diametro di 320 mm, pinza fissa a quattro pistoncini sulla ruota anteriore e a disco singolo con diametro di 220 mm, pinza fissa a un pistoncino su quella posteriore.
 La potenza, addolcita, si fa per dire, anche se ridotta è di quelle da far emozionare anche grazie alla poderosa coppia che produce colpi al cuore ad ogni apertura di gas e in ogni marcia.
Linea accattivante con volumi concentrati attorno al quattro cilindri con un codino sfuggente, leggero e snello che promette piacere solo se il passeggero è davvero un tipo sportivo.
Massiccia quindi attorno al serbatoio con una vita da vespa dalla sella alta.
Davanti il nulla, solo la strada che spunta sopra al moderna strumentazione TFT. Dalla strumentazione possiamo selezionare le tre modalità di guida (Rain, Road, Dynamic, incl. HSC) che possono essere incrementate con il pacchetto opzionale di modalità di guida Pro.
 Tanta anche l’elettronica ben presente fin dalla dotazione di serie: luce Full-LED - sensori a sei assi, incl. ABS Pro e DTC - Display TFT con Connectivity
Sulle prime mette soggezione, intimorisce con quella potenza che esprime anche solo visivamente, ma poi una volta in sella ci si trova abbastanza comodamente seduti con una triangolazione sella-manubrio-pedane corretta ed accogliente anche per piloti diversamente bassi.
Lo scarico ha un bel suono anche con il terminale di serie, corposo, deciso, coinvolgente e appena messa la prima la BMW S1000R scatta avanti in una progressione costante mentre le marce si innestano velocemente con cambio elettroassistito tra i migliori provati sui prodotti bavaresi.
In un attimo la patente può venire stracciata se non si sta attenti e anche la ruota anteriore si solleva prepotente se si ruota la manopola destra con un po’ di decisione in più.
 Ci si trova ad andare veloci senza quasi accorgersi guidando su un binario che segue la traiettoria decisa senza sbavature. Incredibile come questa moto dai modi esuberanti sia poi in realtà facile da guidare senza mettere in difficoltà, a meno che il prurito alla mano destra non si faccia sentire ed ecco che la musica cambia e la guida diventa per quelli 'bravi' davvero.
Un motore capace di trotterellare a bassi regimi senza tentennamenti per poi allungare in una progressione entusiasmante fino al limite del fuorigiri.
Modulabili e precisi i freni, ma se si esagera ecco che viene in soccorso un evoluto sistema ABS di ultima generazione.
 Insomma una moto piacevole, facile, precisa ed emozionane dove il vero limite è solo la mancanza di anche una minima protezione all’aria. Si è in balia del vento della corsa che oltre le velocità limite obbliga ad aggrapparsi al manubrio e abbassarsi fino a sfiorare il serbatoio.
I consumi si attestano nella media delle mille, ma questo è sicuramente un dato che poco importa al possibile acquirente della pepata Naked BMW. 
Un bel giocattolone per chi ama la guida sportiva e le prestazioni forti, ma che vuole una guida più facile, anche in pista, meno impiccata rispetto a una sportiva pura mantenendo comunque tutta l’adrenalina di un quattro cilindri da corsa.
 Prezzo di vendita a partire da 14.800 euro destinati a salire vertiginosamente, come tradizione BMW, con gli eventuali optional previsti, alcuni dei quali secondo noi irrinunciabili per la tipologia e fascia di prezzo. (Foto di Roberto Serati)

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