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venerdì 29 marzo 2024 | ore 13:57

L'Amministrazione sul CSE Molecole

L'attuale squadra di governo di Vanzaghello interviene in merito alla questione relativa al possibile spostamento del Centro Socio Educativo Molecole.
Vanzaghello - CSE Molecole

"Tante sono state le osservazioni che si sono susseguite in questi mesi in merito alla questione relativa al possibile spostamento del Centro Socio Educativo Molecole (CSE) che, attualmente, è sito presso l’ex scuola dell’infanzia di via Trieste. Abbiamo scientemente atteso e ascoltato silenziosamente le varie posizioni, ma ora riteniamo doveroso fare qualche chiarimento". La voce è quella dell'Amministrazione comunale di Vanzaghello; un argomento che, inevitabilmente, sta tenendo banco in paese ormai da diverso tempo. "Sin dal nostro insediamento, diverse sono state le richieste e le segnalazioni della cooperativa che gestisce il Centro Socio Educativo e dei familiari dei ragazzi che lo frequentano a causa di varie lacune che la struttura attuale presenta. Ricorderete tutti uno dei primi interventi della nostra Amministrazione: dopo quasi due anni di assenza ingiustificata, abbiamo ripristinato l’acqua calda per gli ospiti del Centro. Regione Lombardia ha dato la possibilità di richiedere delle somme importanti mediante un bando per la rigenerazione urbana per il quale, lo stabile in via Albarina presenta tutte le caratteristiche. Abbiamo sviluppato quindi un’idea progettuale, presentata per provare ad ottenere l’ingente contributo di € 493.000, che consentirebbe lo spostamento del Centro Socio Educativo presso questa struttura, completamente rivoluzionata e sviluppata ad hoc per le esigenze degli ospiti (a differenza dell’attuale che è, fondamentalmente, un’ex Scuola dell’Infanzia adeguata), avendo anche, checché se ne dica, un progetto ben definito per lo stabile che rimarrebbe libero e, nel quale, si potranno realizzare due importanti progetti (dato l’ampio spazio disponibile) indirizzati uno alla salute dei cittadini e l’altro alla popolazione anziana. Questa importante possibilità ci ha dato modo di rivalutare i progetti iniziali, poiché con un investimento così importante avremo la possibilità di valorizzare ancor di più il già ottimo servizio che il CSE offre a tutto il territorio. Per mesi siamo stati impegnati in confronti, partecipando a tavoli tecnici, in primis, con Azienda Sociale e con i Sindaci, non facendo mai mancare la nostra disponibilità di dialogo con le famiglie coinvolte e con le Associazioni del Terzo Settore presenti sul territorio e nei comuni limitrofi.
Abbiamo più volte specificato che, nel caso di vittoria del bando, l’investimento per la struttura sarebbe di almeno € 500.000, che la renderebbe un CSE all’avanguardia, tra i migliori del territorio, e che si troverebbe solamente a poche centinaia di metri dall’attuale, non in “periferia” come continua a sostenere qualcuno. Resta chiaro che l’esito del bando sarà la via maestra che detterà la strada da seguire, pur specificando che è volontà della nostra Amministrazione concludere, finalmente, l’opera di via Albarina. Ci sorprende l’incoerenza dei consiglieri di minoranza (tre quarti dei quali sedevano, nel precedente mandato, tra le fila della maggioranza) e della presidente di Volare Insieme (anch’essa consigliere di maggioranza dell’Amministrazione Giani) in quanto loro stessi avevano approvato, in fretta e furia nell’ultimo Consiglio Comunale disponibile, un progetto per lo stabile di via Albarina con il medesimo scopo e che oggi sostengono che la struttura non sia idonea ad ospitare dei disabili. Siamo e saremo sempre aperti al confronto, ma non accettiamo strumentalizzazioni di alcun tipo. Non accettiamo le strumentalizzazioni di chi, appellandosi all’utilizzo delle frasi teatrali e di impatto che in questi mesi abbiamo dovuto sentire come “ghettizzare, segregare, cacciare i disabili...”, sembra voler scatenare un’anticipata campagna elettorale su un progetto che ha visto, per altro, la piena condivisione di Azienda Sociale e l’apprezzamento dei Sindaci che ne fanno parte. La nostra attenzione e sensibilità al tema è dimostrata dal fatto che tra le criticità evidenziate sin da subito, più volte è stata segnalata l’assenza di un impianto di raffrescamento che ha lasciato per numerose estati gli ospiti a temperature decisamente elevate. Siamo immediatamente intervenuti chiedendo dei fondi per poter effettuare quanto prima questo intervento, che a breve sarà realizzato".

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