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martedì 16 aprile 2024 | ore 06:46

I libri di CSBNO

I numeri 2020 parlano di positività inaspettate, con il raddoppio costante di accessi, interrogazioni, download, mentre i prestiti sono addirittura quadruplicati.
Libri - CSBNO, la presidente

Il periodo di transizione tra un 2019 denso di impegni e un 2020 connotato da mancanza di certezze e difficoltà organizzative ha in realtà consentito a CSBNO, il circuito bibliotecario fra i più attivi in Italia, di rafforzare gli interventi sul fronte del coordinamento, dell’organizzazione e della consulenza operativa, generando valori intangibili e preziosi per amministrazioni, biblioteche e comunità in tutto il territorio di pertinenza, quello del nord-ovest milanese.

Il 2021 di CSBNO si propone soprattutto come l’anno del consolidamento e della programmazione di un ulteriore, futuro sviluppo, che sarà basato su un miglioramento dell’equilibrio economico-finanziario dell’azienda. L’ottica di adempiere in modo sempre più efficace al proprio ruolo culturale, al servizio dei cittadini utenti, ha anche l’ambizione di ampliare la platea di coloro che vogliono accedere ai servizi culturali fruibili nel nuovo millennio.

Il percorso che il circuito porta avanti ormai da 23 anni e che mira a ridurre le inefficienze operative, favorire l’inclusione sociale, ridurre i costi e incrementare i servizi ai cittadini è la base per poter costruire un ulteriore sviluppo dell’azienda, dei suoi progetti e dei servizi che si potranno fornire alle comunità, operando con trasparenza, impegno civile ed efficienza amministrativa ed economica.

Nel complicato periodo che ancora non ci abbandona CSBNO ha mantenuto la tradizionale strategia di tutela nei riguardi dei Comuni Soci, evitando, per esempio la drastica riduzione dei servizi, con conseguenti diminuzioni del personale occupato, pur mantenendo il numero e il livello qualitativo dei progetti bibliotecari che oggi i 32 Comuni del circuito possono garantire ai propri cittadini. La caratteristica struttura di cooperazione che connota CSBNO, infatti, consente di razionalizzare le risorse comuni e ottimizzare i costi, sia in termini di progettazione che di risorse umane, grazie alla condivisione di professionalità e servizi che, se diversamente gestiti, finirebbero con il pesare sulle casse dei singoli Comuni.

Per tutto questo il nuovo anno può trarre vantaggi dal potenziamento delle esistenti piattaforme tecnologiche e dalla forza della biblioteca digitale che tanto interesse sta suscitando presso le comunità cittadine. I numeri 2020 parlano di positività inaspettate, con il raddoppio costante di accessi, interrogazioni, download, mentre i prestiti sono addirittura quadruplicati. Un formidabile sforzo di umanizzazione e superamento del distanziamento sociale in cui ogni biblioteca ha giocato un ruolo fondamentale. La biblioteca digitale ha dato origine a una nuova modalità di approccio con le comunità. Per esempio il filo diretto con la popolazione attraverso conversazioni telefoniche che hanno coinvolto circa 40mila utenti contattati da decine di bibliotecari coinvolti nel progetto.

Anche l’avvio di accordi con le librerie del territorio che, nei periodi di chiusura delle biblioteche civiche hanno risposto alla proposta di prestarsi come punti di distribuzione del servizio bibliotecario, ha creato nuove basi su cui creare alleanze prolifiche. In sintonia con i Comuni aderenti infatti CSBNO si è impegnato alla promozione, nelle biblioteche, di informazioni sulle attività organizzate dalle librerie e su eventuali promozioni commerciali.

“Guardando al futuro, in accordo con le scelte avanzate dal Consiglio di Amministrazione insediatosi un anno fa, CSBNO sta lavorando con impegno ad un piano triennale di sviluppo con interventi tesi, da un lato, a consolidare i risultati sin qui ottenuti e rafforzare la dimensione economica della struttura e, dall’altro, a creare i presupposti per innovare servizi e modalità operative, con modi nuovi per stare vicino al cittadino” ha sottolineato Maria Antonia Triulzi, presidente del CdA. “Il piano triennale che vedrà la luce proprio nel 2021, con una cabina di regia condivisa e un vero e proprio ‘cantiere’ di sviluppo, si propone anche di valorizzare le esperienze che le biblioteche hanno già cominciato a proporre in modo autonomo al proprio territorio”.

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