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venerdì 26 aprile 2024 | ore 07:37

Da Sondrio a Davos sugli sci

"Ci siamo portati a casa la speranza che la gente comune reagisca e faccia la sua parte... "
Storie - Verso Davos con gli sci

La definiscono un'esperienza “totalizzante”, che ha permesso, innanzitutto, di “riconnetterci a noi stessi”. Una vera impresa quella che ha portato quattro attivisti da Sondrio a Davos (la cittadina svizzera dove si è tenuto il World Economic Forum dal 21 al 24 gennaio), sugli sci, per protestare contro la crisi climatica. “È stata un'esperienza in cui ciascuno di noi ha dato il meglio di sé, siamo soddisfatti di aver potuto centrare l'obiettivo, trasmettendo un messaggio chiaro e importante - ci commenta Michele Dondi, giovane turbighese - Tuttavia permane il dubbio, che ci è rimasto sin da quando siamo arrivati a Davos: la gente è colpita dal messaggio e si è interessata al tema, ma i responsabili delle scelte politiche globali, che dovrebbero essere lungimiranti e non miopi sul futuro del Pianeta, continuano a lanciare proclami green ma, contemporaneamente, a portare avanti scelte contrarie, come il finanziamento a combustibili fossili. Un'assurdità che deve finire! Ci siamo portati a casa la speranza che la gente comune reagisca e faccia la sua parte... molta meno che le persone più potenti a livello globale, che si riuniscono da anni a Davos, e sono i responsabili della situazione critica in cui ci troviamo, con le loro scelte politiche vogliano prendere decisioni serie”. La loro proposta: ricollocare i 300 miliardi di euro annui di fondi pubblici dai combustibili fossili alla transizione energetica sostenibile. Lo hanno comunicato anche con la loro impresa, la traversata di 100 km sulle Alpi (dormendo in bivacchi invernali e in igloo) per un'emergenza, quella del cambiamento climatico, da risolvere immediatamente. Domenica 16 febbraio, intanto, i quattro giovani italiani sono stati invitati per la diretta del programma Kilimangiaro di Rai3 (che presenta documentari di viaggio girati in tutte le parti del mondo e approfondirà, dalle 16.45 alle 18.55, la tematica dei “viaggiatori che non vogliono sentirsi solo dei turisti ma che amano viaggiare per scoprire ciò che succede nel mondo”): fotografie e video del percorso, ma, soprattutto, ci racconteranno il significato della loro impresa. La sfida, che richiede l'impegno di tutti, è quella per un futuro sostenibile. Per noi e per le generazioni che verranno.

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