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Gio, 28/03/2024 - 22:20

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giovedì 28 marzo 2024 | ore 22:47

Ci entrano in casa ogni 2 minuti

I furti in abitazione sono più che raddoppiati in tutta Italia negli ultimi dieci anni. Sono circa 689 al giorno, 29 ogni ora. Qualche dato sulla situazione nelle varie zone.
Territorio - Furti in casa (Foto internet)

Di giorno e di notte, a volte da soli, ma nella maggior parte dei casi in vere e proprie bande organizzate e spesso sfidando gli ignari inquilini, colpiscono indistintamente in ogni angolo. Dal centro alle periferie, insomma, non si fermano davanti a niente e nessuno i ladri e così negli ultimi dieci anni ecco che i furti in tutta Italia sono più che raddoppiati. Qualche numero: partiamo dalla percentuale complessiva (+127%), ossia una casa svaligiata ogni 2 minuti (Asti, Pavia e Torino le province maggiormente prese di mira, anche se il fenomeno è in forte crescita contemporaneamente a Milano dove si registra un +229% tra il 2004 e il 2013, Firenze col +177%, Roma al +120% e infine Bologna con il +104%). Quindi, andando ancor più nello specifico: sono 689 al giorno, cioé 29 ogni ora. “Siamo passati dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013 - è quanto emerge dai risultati dell’11° numero del ‘Diario della transizione’ del Censis - Con un incremento, solo nell’ultimo anno, del 5,9%”. Tra le zone del nostro Paese più colpite, poi, il nord ovest (92.100) e oltre il 20% sono stati registrati in tre province (Milano 19.214, Torino 16.207 e Roma 15.779). “Se consideriamo, inoltre, il numero di reati rispetto alla popolazione troviamo in questa triste classifica, al primo posto Asti, seguita da Pavia, Torino e Ravenna - continuano dal Censis - E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio sono Forli - Cesena, Mantova, Udine, Terni e Bergamo. Tra le grandi città invece: Milano, Firenze, Torino, Padova, Palermo, Venezia, Roma, Bologna e Verona”. Crescono, dunque, i colpi, soprattutto in abitazione, perché i ladri sembrano scegliere sempre di più proprio le quattro mura domestiche (negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza). Ma se c’è un incremento di questo reato è altrettanto vero che significativo è il lavoro messo in campo dalle forze dell’ordine in ottica di prevenzione e repressione. “Nel 2013, infatti, sono state denunciate a piede libero 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui 1.366 minori (il 9% del totale), e ne sono state arrestate 6.628, di cui 486 minori (il 7,3% del totale). I detenuti per furto in casa o con strappo, inoltre, sono 3.530 nel 2014, con una crescita del 131,9% rispetto al 2007”. Infine, da segnalare come tali situazioni stiano portando ad un aumento delle preoccupazioni della gente comune. Le famiglie che percepiscono il rischio di criminalità nella zona dove vivono sono passate dal 27,1% del totale nel 2010 al 30% dei dodici mesi da poco conclusi.

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