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venerdì 29 marzo 2024 | ore 16:42

"Vieni via con me"

Il saggio "Vieni via con me" scritto da Roberto Saviano, scrittore e celebre giornalista. Otto storie per descrivere e raccontare l'offuscata realtà italiana.
Libri - 'Vieni via con me' (Foto internet)

Il saggio “Vieni via con me” è scritto da Roberto Saviano, celebre scrittore e giornalista. Inizialmente, il suddetto titolo era il nome di una trasmissione televisiva condotta dallo stesso Saviano e Fabio Fazio. In seguito, notando che in tv aveva riscosso un enorme successo, a pari di Champions League e reality, si è deciso di riportare i monologhi trattati sotto forma di libro, arricchendoli con approfondimenti e rivedendoli ampiamente.
L’autore scava profondamente nelle differenti tematiche negative italiane che, come sovente accade, sono conosciute ma in modo alquanto superficiale poiché al fine di comprenderle fino in fondo sarebbe necessario viverle su di sé, indagare su di esse e ancora analizzarle da vicino mettendo talvolta in gioco la propria vita con l’obiettivo di smascherare quelle realtà insidiose e potenti che nascondendosi, riescono nell’intento di disgregare o addirittura distruggere la società. È proprio questo l’intento dello scrittore, mettere sotto gli occhi di tutti queste ferite sia vecchie che nuove, le quali purtroppo affliggono e infettano l’Italia come un’virus ostico da debellare. È ora necessario analizzare, seppur sommariamente, le tematiche concrete trattate nel libro dal momento che fino a questo istante sono state esposte soltanto a livello globale e forse anche astratto.
Sono molteplici le “ferite” italiane approfondite da Saviano; il mancato riconoscimento dell’Unità nazionale, il subdolo meccanismo della macchina del fango, l’espansione della criminalità organizzata al nord, l’immane e infinita emergenza rifiuti a Napoli, il terremoto a L’Aquila. Inoltre, affiancate alle summenzionate questioni, aventi un espresso carattere di denuncia, l’autore interpone dei racconti molto diretti e espliciti, nei quali si coglie la vera realtà di vite vissute con onestà e coraggio, tra cui la sfida di don Giacomo Panizza contro la ‘ndrangheta calabrese, la storia di Piergiorgio Welby che per tutta la vita ha lottato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell’accanimento terapeutico in Italia quindi a favore dell’eutanasia, la difesa della Costituzione da parte di Piero Calamandrei.
Un saggio questo di carattere attuale, diretto, coinvolgente e intenso, un complesso di otto differenti storie in otto capitoli che ineluttabilmente si fondono in un’unica trattazione in grado di designare perfettamente e con assoluta completezza l’immagine dell’Italia in quegli aspetti terribili ma allo stesso tempo encomiabili ed emozionanti, basti pensare agli uomini che impavidi lottano o hanno lottato per un Paese migliore contro quella faccia della medaglia nascosta che a piccoli passi sta per essere svelata da una società sempre più attenta a queste tematiche. In ultimo, risulta interessante chiudere con una frase dello stesso Saviano: “Raccontare come stanno le cose vuol dire non subirle”. Proprio sulla base di questo insegnamento l’autore è stato capace di affrontare realtà che molto spesso le persone considerano oscure nonché inaffrontabili, facendole diventare storie di tutti.

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