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domenica 05 maggio 2024 | ore 18:19

"L'attenzione rimane alta"

La terza pista, per ora, è 'congelata', ma i comuni del Castanese non si fermano. Due le strade che stanno seguendo: la richiesta di un incontro in Regione e la predisposizione di una delibera da portare nei rispettivi consigli comunali ed in giunta.
Territorio - Comuni in prima linea per dire "no" alla terza pista

L’incontro dell’altra sera è stato l’ennesima occasione di confronto e, soprattutto, il momento per capire quali azioni adesso mettere in campo. E, alla fine, la decisione è stata unanime: da una parte, una richiesta firmata tutti insieme da inviare alla Regione per un nuovo ed un ulteriore appuntamento dove tornare a ribadire il loro “no” all’opera e le varie motivazioni, dall’altra, invece, una delibera che ognuno porterà nelle rispettive giunte e nei consigli comunali. La terza pista di Malpensa sarebbe, per ora e fino agli inizi del 2014, sospesa o “congelata” (per utilizzare il termine che, dalla fine della scorsa settimana, sta rimbalzando in tutto il territorio), ma Robecchetto con Induno, Turbigo, Castano Primo, Vanzaghello e Nosate (i cinque comuni del Castanese che fanno parte del Piano d’Area di Malpensa) non si fermano certo qui. Tanto è stato detto e fatto, però tanto si può e si deve ancora dire e fare. “Siamo molto soddisfatti che il Ministero abbia sospeso il procedimento del Master Plan di Malpensa e quindi ciò che riguarda il progetto della terza pista. Crediamo che questo sia un primissimo importante traguardo che le nostre amministrazioni hanno raggiunto con l’immenso lavoro svolto: per quanto concerne il Comune di Turbigo ricordo che negli ultimi due anni abbiamo prodotto delibere di Giunta e di Consiglio Comunale di contrarietà alla terza pista e abbiamo preparato e inviato al Ministero 2645 osservazioni sottoscritte dai cittadini nel luglio 2011, a cui ne abbiamo aggiunte altre 1472 il 31 luglio 2012 e 1642 nel febbraio 2013! Mi auguro che questa sospensione si traduca ben presto in un parere negativo – commenta il sindaco, Christian Garavaglia – L'attenzione, comunque, rimane alta. Subito dopo che ci siamo riuniti è partita la lettera alla Regione per poter essere ricevuti e spiegare, nuovamente, la nostra posizione. Si va avanti in prima linea per la salvaguardia e la tutela di quest’area e della sua gente”. “Due le strade che abbiamo deciso di intraprendere in questa fase: la richiesta (che è stata immediatamente mandata al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ed agli assessori all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile ed alle Infrastrutture e Mobilità) per un incontro urgente dove discutere delle problematiche relative al nuovo Master Plan dell’aeroporto ed al progetto di realizzazione della terza pista e del polo logistico, anche alla luce della recente deliberazione della stessa giunta regionale – continua il primo cittadino di Robecchetto con Induno, Maria Angela Misci – Quindi, in parallelo, la predisposizione di un testo che dovrà essere deliberato nelle rispettive giunte e nei consigli comunali perché la Regione, appunto, riveda il parere espresso. Ci sono forti incongruenze nella delibera regionale e c’è il parere negativo dei comuni del territorio, arrivato sia con le proprie deliberazioni, sia nel corso della riunione di concertazione dei pareri degli enti territoriali, in ambito di procedura di VIA di competenza statale”. “Non abbassiamo la guardia – conclude l’assessore all’Ecologia di Castano Primo, Franco Gaiara – L’impegno a difesa del territorio e dei cittadini continuerà ad essere grande. Da una parte le azioni congiunte tra i cinque comuni del Castanese, ma in parallelo ed anche singolarmente ci stiamo muovendo con iniziative per far sentire la nostra voce e per rapportarci in maniera sempre più costante con la popolazione”. (FOTO DI FRANCO GUALDONI)

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