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lunedì 29 aprile 2024 | ore 00:45

E' pronta l'Italia alla tecnologia LTE?

La tecnologia LTE
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Molta attesa per l'Iphone 5 che sarà disponibile in Italia a partire dal 28 settembre e una delle novità più interessanti è dedicata al Internet mobile con la predisposizione della tecnologia ad alta velocita' LTE. Mentre il mercato americano gia' dispone di questa possibilita' da tempo, in Italia gli operatori pare abbiamo in programma di anticipare i tempi e di offrire tale tecnologia tra almeno tre mesi.La prima in ordine di tempo che si è mossa è la compagnia Orange che ha annunciato il lancio del primo network LTE in inghilterra perche' dove lo stato è in fase di assegnazione di nuove frequenze.Sempre nel 2013 arriverà il servizio di Wind, mentre dal piano industriale Telecom Italia prevede la copertura del 40% della popolazione nel 2014. Antonio Sassano docente alla Sapienza e profondo conoscitore della materia ha affermato che LTE avrà un buon sviluppo e le velocita' arriveranno fino a 45-50 mbps reali in download mentre in upload sara' di 10 Mbps 8contro gli attuali 2 Mbps!!),questo consentira' di poter sfruttare tutti i servizi che necessitano di molta banda quali: film in streaming, video, videoconferenze ecc.Buone notizie dovrebbero arrivare dal decreto in fase di approvazione presentato da Digitalia che offre la possibilita' di installazzione di antenna LTE a bassa potenza, senza richiedere il permesso ai condomini. E' in fase di definizione l'utilizzo delle frequenze che dovrebbero spaziare tra gli 800 e i 1800 Mhz per poi approdare anche sui 2600 Ghz. Telecom Italia e Fastweb dovrebbero anche presto creare una rete in fibra ottica che consentirà di facilitare una rete di trasporto delle antenne LTE offrendo una maggiore velocità. L'unico tassello che sembra bloccare o comunque posticipare l'attuazzione del progetto è la definizione tra ministero dello Sviluppo economico e dell'Ambiente per rendere più flessibili i metodi di misurazione delle emissioni elettromagnetiche e relative potenze d'uso, la normativa vigente obbliga gli operatori a dover utilizzare potenze molto limitate perche' la normativa Europea è molto restrittiva e questo obbliga la diffusione piu' massiccia di antenne, su questo punto ci sono in corso molte discussioni.

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