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venerdì 05 dicembre 2025 | ore 06:05

I ragazzi della ‘Colletta Alimentare’

Centinaia di ragazzi degli Oratori e delle associazioni di volontariato locali si sono adoperati per aiutare a raccogliere alimenti per i bisognosi.
Castano Primo - Ragazzi per la 'Colletta Alimentare'

Sabato 15 novembre, nei supermercati del nostro territorio come in tutta Italia, si è svolta la 29ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: una mobilitazione che, ancora una volta, ha mostrato il volto più bello e concreto della solidarietà. Il dato nazionale parla chiaro: 8.300 tonnellate di alimenti raccolti in un solo giorno, con un incremento del 5% rispetto al 2024. Una risposta straordinaria che conferma come, di fronte alla crescita della povertà, gli italiani non abbiano alcuna intenzione di voltarsi dall’altra parte. Un grande segnale, sottolineato anche dal Presidente della CEI, cardinale Matteo Zuppi, che ha partecipato alla Colletta definendola “un gesto di grande fiducia oltre che una risposta concreta”. Fiducia nell’altro, nella possibilità di costruire comunità più unite, nella capacità di arrivare a chi, spesso in silenzio, fa fatica ad arrivare a fine mese. Nei punti vendita di Cuggiono, Inveruno, Castano Primo, Arconate, Buscate e di tutto il nostro territorio, tantissimi adolescenti degli oratori delle nostre parrocchie e i gruppi Scout hanno indossato la pettorina arancione del Banco Alimentare. Una presenza energica, sorridente, instancabile. Hanno accolto i clienti, spiegato il valore dell’iniziativa, riempito scatoloni e carrelli con riso, olio, legumi, alimenti per l’infanzia e conserve. Una lezione di vita che passa attraverso le mani e gli occhi dei più giovani, che hanno scelto di dedicare un sabato alla solidarietà concreta. Accanto a loro, migliaia di volontari adulti, associazioni locali, famiglie, gruppi parrocchiali. Un vero movimento popolare che ha coinvolto oltre 155.000 volontari e più di 5 milioni di donatori. Nonostante un contesto economico difficile e una percezione crescente del rischio di povertà (secondo l’ultimo rapporto ISTAT quasi un italiano su cinque teme di scivolare in difficoltà economiche), la Colletta racconta una storia diversa: quella di un Paese che sceglie la cura, il dono, la vicinanza. Un gesto semplice — una scatoletta di tonno, una passata di pomodoro, una confezione di riso — ma capace di nutrire speranza. Lo aveva ricordato anche Papa Leone XIV: ‘Tutti siamo chiamati a creare segni di speranza’. La Colletta lo è, e lo è da quasi trent’anni. Significativa anche la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo ogni anno a donare personalmente e a concedere nuovamente il suo Alto Patronato all’iniziativa. Grazie alla generosità dei cittadini, 1.800.000 persone in difficoltà saranno sostenute nei prossimi mesi attraverso i 7.600 enti caritativi convenzionati con il Banco Alimentare. La Colletta non è solo un evento annuale, ma un modo per costruire legami. Dove c’è condivisione, nessuno resta solo. E la presenza dei tanti ragazzi dei nostri oratori lo dimostra: educare alla solidarietà significa educare alla cittadinanza, alla cura degli altri, alla costruzione di un mondo più giusto.

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