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I 100 anni della 'Vigezzina-Centovalli'

In occasione del centenario dell’inaugurazione delle ferrovia alpina Vigezzina-Centovalli, tutta la val Vigezzo prende vita con un calendario fitto di eventi e commemorazioni, da maggio fino all’estate.
Viaggi - Ferrovia Vigezzina-Centovalli

Due anni per celebrarne 100: era stato presentato così il ricco programma dei festeggiamenti voluti per commemorare un viaggio, quello della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, iniziato il 25 novembre del 1923, grazie ad una visione transfrontaliera comune, forte allora come oggi.

Entra finalmente nel vivo il calendario di manifestazioni e appuntamenti ideato per dare lustro tanto alla storia di questa piccola ferrovia alpina, quanto alle tradizioni e alle eccellenze dei territori che i treni bianchi e blu attraversano ogni giorno. Convegni, mostre, concerti, un programma ricchissimo nato grazie ad una sinergia tra SSIF e Unione Montana della Valle Vigezzo, oltre ad altri enti locali, fondazioni e associazioni, e con il contributo finanziario ricevuto nell'ambito del progetto Interreg PAES.CH.IT.

L'Unione Montana delle Valle Vigezzo, in particolare, ha da subito riconosciuto in questo centenario una ricorrenza di primo piano per l'intero territorio, al punto da capitalizzare il già citato Interreg per questo evento, portando nel partenariato di progetto la Ferrovia Vigezzina-Centovalli.

Si partirà venerdì 5 maggio con il convegno IABMAS - International Association for Bridge Maintenance And Safety - in programma a Santa Maria Maggiore, incontro internazionale dedicato ai ponti, ben 83, che caratterizzano il percorso della Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Questi sono esempi di grande ingegneria, realizzati ormai 100 anni fa: in occasione del centenario, SSIF (società che gestisce la tratta italiana della linea ferroviaria), in collaborazione con il Gruppo Italiano di IABMAS e l’Associazione IN.BE.CO. (INgegneria BEne COmune) organizza una giornata di approfondimento e di formazione, rivolta a tecnici addetti al progetto, alla riabilitazione, alla manutenzione e alla gestione di opere strutturali appartenenti alle opere viabilistiche e ferroviarie.

Sabato 3 giugno alle ore 17:00 è in programma l'atteso taglio del nastro della mostra ‘Umori e colori di Vigezzo (e di “questo mondaccio così mal combinato”) - Antonio Gennari e Benito Mazzi’. L'esposizione rimarrà visitabile fino al 26 novembre nelle sale espositive del Centro Culturale Vecchio Municipio di Santa Maria Maggiore. La mostra, organizzata dal Comune di Santa Maria Maggiore, vuole sottolineare un felice parallelo tra le opere pittoriche di Antonio Gennari (di cui cade quest’anno il centenario della nascita) e quelle letterarie di Benito Mazzi (scomparso il 24 aprile 2022). Gennari e Mazzi si specchiano uno nel lavoro dell’altro e, insieme, rappresentano uno spaccato seducente e malinconico della socialità vigezzina, ma anche dell’esistenza umana in generale.

I Comuni di Villette e Re hanno scelto di investigare, con una serie di iniziative trasversali, il tema ‘Donne, Madonne e treno’. Sabato 17 giugno Villette ospiterà l'inaugurazione, alle ore 10:30, della mostra allestita nel piccolo museo Ca’ di Feman e che rimarrà visitabile fino al 26 novembre. L'esposizione sarà dedicata al legame fra donna e spiritualità nel corso dei secoli, tenendo come riferimento la figura della Madonna di Re. La mostra sarà fruibile sabato e domenica h. 16-18, in agosto anche il venerdì con i medesimi orari. Presso un'ala del Santuario di Re saranno esposti, grazie alla disponibilità della Parrocchia di Re, alcuni dei 450 Ex Voto conservati in uno dei luoghi di culto più visitati del Piemonte: le testimonianze di fede (visibili negli orari di apertura del Santuario) avranno come fil rouge il valore del viaggio, e nello specifico lo stretto legame con il trenino della Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Dall'estate sarà inoltre reso fruibile un percorso escursionistico ad anello volto a valorizzare l'episodio miracoloso del sanguinamento della Madonna di Re.

Il mese di giugno si chiude con un altro evento molto atteso, l'inaugurazione della mostra dedicata ad un maestro della pittura vigezzina, Enrico Cavalli, che coinciderà con la riapertura al pubblico, dopo due anni di importanti lavori di ampliamento e ristrutturazione, della Scuola di Belle Arti ‘Rossetti Valentini’ a Santa Maria Maggiore. Saranno proprio le sale dell'unica scuola di belle arti attiva su tutto l'arco alpino ad ospitare, dal 24 giugno prossimo, l'esposizione ‘Enrico Cavalli (1849-1919) - Tra la Francia di Monticelli e la Val Vigezzo di Fornara e Ciolina’ a cura di Lorella Giudici e Elisabetta Staudacher e voluta dalla Fondazione Rossetti Valentini. Le opere di Cavalli saranno così ospitate tra i muri in pietra dove il grande maestro postimpressionista ha stimolato e coinvolto decine di studenti nel periodo compreso tra il 1881 e il 1892, anni in cui la sua esperienza didattica diede alla Scuola di Belle Arti un grande slancio: fu forse questa l’epoca di maggiore splendore per l’istituzione, fucina di un innovativo esperimento artistico che vide in Enrico Cavalli il mentore, il precettore affettuoso e ardente, l’originale guida dei ragazzi più promettenti. La mostra sarà visitabile fino al 26 novembre. Ingresso ad offerta libera.

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