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venerdì 29 marzo 2024 | ore 08:12

A scuola di educazione stradale

Il progetto 'Educazione stradale nelle scuole', realizzato dall'Istituto Superiore 'Falcone' di Gallarate, con l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia.
Attualità - Educazione stradale (Foto internet)

L'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha presentato il progetto di Regione Lombardia sull''Educazione stradale nelle scuole' realizzato dall'Istituto Superiore 'Falcone' di Gallarate, con l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia. DESTINATARI DEL PROGETTO - Destinato agli studenti nella fascia di età dai 16 ai 19 anni, il progetto ha l'obiettivo di stimolare la sensibilizzazione della compresenza sulle strade, di favorire l'acquisizione delle competenze di cittadinanza basate sulla conoscenza e sul rispetto del codice della strada per migliorare la sicurezza generale attraverso esperienze educative anche di tipo pratico con le Forze dell'ordine ed i partner. Ed inoltre di informare dei rischi della incidentalità stradale. Il corso si articola su due unità didattiche e prevede un compito di realtà nella simulazione di un incidente. 10.000 STUDENTI COINVOLTI - Le scuole coinvolte in Lombardia sono 51 per oltre 10.000 studenti. I DATI: RIDOTTI NUMERO INCIDENTI, MORTI E FERITI - "Nella nostra regione nell'ultimo ventennio - ha evidenziato l'assessore De Corato - grazie anche a campagne mirate di sensibilizzazione e responsabilizzazione e a importanti investimenti per migliorare la qualità delle infrastrutture stradali regionali, sono stati fatti passi da gigante. Sono diminuiti sia il numero degli incidenti che dei feriti (che si riducono del 40% passando rispettivamente dai 54.071 del 2001 ai 32.560 del 2019 e da 75.851 a 44.400). Ed anche il numero delle vittime (-59,2 % pari a 438 persone che hanno perso la vita nel 2019 a fronte di 1073 nel 2001) si è notevolmente ridotto. I numeri però sono ancora troppo alti". UN QUARTO DEI FERITI HA TRA 15 E 29 ANNI - "Un sistema scolastico - ha rimarcato De Corato - in cui si insegni, anche attraverso esperienze concrete e pratiche, l'educazione stradale è evidentemente fondamentale e confido possa portare a dei risultati già nel breve periodo (basti pensare che nel 2019, 12.116 feriti - pari a più di un quarto del totale - ha tra i 15 e i 29 anni). Penso per esempio a quanti ragazzi utilizzano la bicicletta o i monopattini elettrici senza magari nemmeno conoscere le basi del Codice della strada e senza pensare al fatto che quei mezzi, se usati in modo errato e irresponsabile, possono rappresentare delle armi letali per sé e per gli altri utenti della strada". TRE MILIARDI IL COSTO SOCIALE - "Non bisogna mai dimenticare - ha aggiunto De Corato - che dietro queste aride cifre, oltre a enormi costi sociali (intorno ai 3 miliardi di euro per la sola Lombardia), ci sono tragedie umane che non finiscono con l'evento, ma si protraggono nel tempo, a volte per tutta la vita delle persone coinvolte o dei loro cari. Per questo ogni incidente evitato o una vittima salvata può fare la differenza". PROGETTO PUÒ DIVENTARE BEST PRACTICE - "E' una nota positiva - ha detto durante il collegamento da remoto l'assessore De Corato - che, anche in questo periodo complesso di pandemia Regione Lombardia, l'Ufficio Scolastico Regionale e l'Istituto Superiore 'Giovanni Falcone' di Gallarate siano riusciti a definire e ad implementare nelle scuole un progetto che ha valore aggiunto e che può diventare una best practice su tutto il territorio lombardo". RISORSE PER RIDURRE INCIDENTALITÀ - "Il mio augurio - ha concluso l'assessore regionale alla Sicurezza - è che si trovino risorse e soluzioni adeguate per la riduzione dell'incidentalità stradale, obiettivo di Regione Lombardia, presente anche nell'Agenda 2030 dell'ONU".

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