RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Egregio Signor sindaco di Nosate e di Lonate Pozzolo e giornale 'Logos', di ritorno dalle vacanze faccio il mio solito giro in bici da corsa e arrivando dalla rotonda di Lonate Pozzolo svolto per immettermi sulla Provinciale 146, ma noto il cartello di divieto al transito alle biciclette. Penso: "Ci saranno dei lavori in corso, però le auto possono passare?", comunque cambio strada. Scopro, poi, da amici che avevano letto un articolo su 'Logos' che si era deciso, in quanto quel tratto di strada è pericoloso, che le bici non possono più passare. Bene! Invece di multare le auto e le moto che non rispettano la velocità o non danno la precendeza al ponticello, invece di mettere dossi, invece di mettere cartelli luminosi indicanti la velocità a cui si deve transitare, invece di posizionare l'apposita segnaletica indicante 'attenzione ciclisti', cosa si fa? Si vieta il transito alle bici e ancora una volta il più debole deve sottostare. Di questo passo la Provinciale 12 Inveruno - Legnano, la 171 Inveruno - Casorezzo e via dicendo verranno chiuse anche loro alle biciclette perché pericolose? Ma la via Roma, in centro a Nosate, è molto più larga rispetto al tratto vietato? Non mi sembra, almeno per le bici. Di sicuro è migliore per i pedoni visto che c'è il marciapiede. Ma se con la bicicletta vai sul marciapiede puoi essere multato. Altra domanda: avete provato a transitare lungo la ciclabile sul Canale Industriale (il percorso indicato come alternativa al divieto ndr) quando c'è il transito delle pecore, quando c'è il taglio dell'erba, quando è piena di persone che camminano sulla ciclabile anziché lungo la zona pedonale (lato Canale), con pericolo di collisione e con l'acqua che si trova a due passi? Tra l'altro, tranne un tratto appena rifatto, l'asfalto non è in buono stato. Cari signori sindaci, vi faccio quindi un appello affinché venga riaperta alle bici la parte di Provinciale oggi chiusa, anche perché molti fanno all'andata la strada sul Canale e transitano dalla 146 al ritorno per non cadere nella monotonia. Grazie del tempo concessomi.
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