Liberalizzare. E' questa la parola magica con cui tutti cercano di esorcizzare la crisi economica italiana. Ma sarà davvero così? Di certo viviamo in un Paese terribilmente diviso in corporazioni, caste con privilegi e diritti che divengono limiti. In qualunque settore si guardi i posti vengono occupati da amici, parenti o amici di parenti. O, spesso, quando entra qualcuno di nuovo è solo per un favore da risarcire. Se questo ha funzionato per lungo tempo in Italia è perchè, effettivamente, tutti facevano così.  continua... »

Saranno, purtroppo, certamente oltre il migliaio i lavoratori del territorio del castanese, magentino e legnanese che hanno già avuto comunicazione che, per loro, il 2012 si aprirà con uno o più mesi di cassa integrazione. A farne le spese, ancora una volta, sopratutto il settore del tessile che prosegue così una spirale negativa iniziata da tempo.  continua... »

Le vendite calano e lo spread sale, le illuminarie si riducono e diminuiscono gli acquisti. Da luglio ad oggi non si può certamente dire che le belle notizie abbiano abbondato e noi stessi, che per tradizione e scelta cerchiamo di testimoniare il meglio del nostro territorio, ci siamo dovuti confrontare con un'ansia e una preoccupazione crescente.  continua... »

Arrivano le prime festività 'natalizie' e, come per magia, tornano i sorrisi e la voglia di far festa. Strano popolo, noi italiani. Se fino a ieri sera, al colloquio tra Bruno Vespa ed il premier Mario Monti su Rai1, tutti si concentravano sulle conseguenze della nuova manovra economica, ora, complice la festività meneghina di Sant'Ambrogio, l'attenzione inizia a spostarsi al clima natalizio. Sarà per distrarsi, sarà per riscoprire il senso più profondo degli affetti, o semplicemente per 'staccare' la spina tornando ad immedesimarsi nelle speranze (o nei ricordi) dei bambini.  continua... »

Avete mai provato a prendere l'antibiotico o a rimanere ingessati? Farvi operare per sperare di risolvere un problema che vi affliggeva da tempo? Le riforme presentate ieri sera dal premier Mario Monti hanno il 'gusto' di una terapia dolorosa. Ma partiti, opinionisti, enti locali e cittadini, purtroppo, devono rendersi conto che probabilmente davvero non vi è alternativa. Da troppo tempo si scherza con il fuoco, basti ricordare le ipotesi di manovra estiva che cambiavano tre o quattro volte al giorno a seconda di chi alzava la voce per protestare.  continua... »