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giovedì 25 aprile 2024 | ore 08:16

Un monumento per i Carabinieri

E' il progetto della sezione di Castano Primo dell'Associazione Nazionale Carabinieri. Un'opera per ricordare quanti, purtroppo, sono morti.
Castano Primo - Un monumento per i Carabinieri

Una canna d’arma da fuoco puntata verso l’alto fa partire un colpo in direzione della fiamma sospesa che, sdoppiandosi, assume le sembianze di ali che si librano in volo verso il cielo. La sezione di Castano Primo dell’Associazione Nazionale Carabinieri ricorda tutti i caduti dell’Arma e lo fa con un monumento che racchiude al suo interno, contemporaneamente, conoscenze ed interpretazione, forme artistiche, storia e quella funzione di pubblica sicurezza che i nostri militari svolgono sin dalla loro origine per i cittadini italiani e non. “Il progetto – spiega il luogotenente Salvatore Palma, presidente dell’Associarma castanese – nasce dall’idea precisa di rendere omaggio ed onore a quanti, purtroppo, sono morti, nel nostro Paese o all’estero, in missioni di pace o durante il normale servizio. Così, nei mesi scorsi, ci siamo attivati e, grazie alla collaborazione con l’architetto Franco Pistocco, abbiamo realizzato il progetto del monumento. Oggi tutto il materiale è stato presentato sia in comune a Castano, sia alla Presidenza Nazionale che, ovviamente, al Comando Generale dell’Arma. L’intenzione è posizionare l’opera nel parco intitolato ai ragazzi di Beslan, che si affaccia sulla via Acerbi, affinché sia visibile all’intera cittadinanza e possa diventare un importante e significativo punto di riferimento. Considerato nel suo complesso, infatti, il monumento rappresenta l’essenza del Carabiniere: ne identifica, nell’immaginario collettivo, la figura nelle sue forme essenziali e, posizionato al centro del giardino pubblico, darà alla popolazione la sensazione di tranquillità e sicurezza (quella stessa sicurezza e tranquillità che si hanno con la presenza fisica, appunto, del Carabiniere)”. Nello specifico, per realizzare l’opera, come spiega lo stesso architetto Pistocco, saranno utilizzati il ferro corten ed il marmo bianco statuario di Carrara: “La finitura a ruggine del ferro corten – afferma – indica il deterioramento etico e morale di quella parte della società che usa armi da fuoco per conquistare o offendere il proprio simile, mentre il bianco del marmo rappresenta la purezza dell’anima, la pace e l’uguaglianza tra i popoli. Con piastre di ferro corten verranno eseguite il basamento, la canna dell’arma da fuoco ed i profilati che reggono le fiamme, mentre il marmo bianco sarà utilizzato per la sfera e le fiamme (queste ultime, se viste lateralmente, mantengono le caratteristiche grafiche della stessa fiamma, frontalmente, invece, ricordano il berretto dell’alta uniforme dei Carabinieri)”.

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